Ad una Vanoli mai doma non riesce la rimonta, la Reyer vince 78-75
pre-partita
Molta attesa in laguna per quella che è la partita del dentro o fuori. La precedente sfida aveva messo in evidenza uno stato di forma latente in alcuni giocatori chiave della Reyer, stato di forma che ha prodotto poco lusinghiere percentuali di tiro e conseguente sconfitta. Per contro, Cremona potrà giocarsela con maggiore serenità essendo comunque sicura di avere un’ulteriore chance venerdì, in casa.
primo quarto
Questa differenza di tensione appare evidente sin dai primi minuti, dove Venezia prende subito il largo trascinata da un monumentale Watt che raggiunge la doppia cifra già nel primo periodo. La difesa aggressiva dei veneti impedisce ai lombardi di trovare spaziature interessanti e li costringe a tiri forzati che producono un break di 17 punti per la Reyer che chiude il primo quarto sul 30-10.
secondo quarto
Comincia il secondo periodo ma la musica non cambia. Venezia continua a battere i pugni sul petto e domina sul campo, di fisico e di testa. Per Cremona piove sul bagnato dato che Diener, uscito nel primo quarto, continua a non sedersi sul cubo dei cambi. Si comincia ad intuire che, probabilmente, non lo farà più per tutta la partita. In una qualche maniera, gli ospiti riescono a non rendere ancora più pesante il divario e vanno al riposo sul -19 (49-31) dopo essere stati sotto anche di 26 punti. Le cifre parlano chiaro, per la Vanoli è 1/10 da tre punti, 6/13 ai liberi ed appena 12 canestri dal campo con il solo Mathiang (10pt) che chiude in doppia cifra. Per la Reyer, un onesto 40% (4/10) da oltre l’arco e 23 rimbalzi contro i 16 degli avversari con una particolare menzione per Tonut (15pt).
terzo quarto
La pausa lunga da respiro a Cremona che rientra in campo con un atteggiamento diverso. La retina comincia a muoversi e gli ospiti prendono coraggio, portandosi fino al -9. La partita si accende, Venezia si scuote dal torpore post intervallo e si combatte su ogni palla, con break e contro break che chiudono la frazione sul 60-50 per Venezia.
quarto quarto
Partita apparentemente riaperta ma i veneti aprono l’ultimo periodo con un parziale di 7-2 che riporta Cremona ad una distanza siderale. La Vanoli annaspa, fatica a trovare conclusioni facili ma non sembra avere nessuna intenzione di mollare. Venezia sente di avere l’inerzia dalla sua e si concede il lusso di sprecare tiri. Spreco che Mathiang apprezza, facendo sentire il suo peso nel pitturato, accorciando il divario. E se De Nicolao prova con una tripla a spegnere le velleità di recupero, Ricci dalla parte opposta ripaga con la stessa moneta. Mancano meno di due minuti quando Cremona si porta sul -4. Ora la palla pesa quintali e ad accorgersene per primo è Watt, con un 0/2 ai liberi che, sulla ripartenza, da la possibilità a Crawford di segnare i suoi primi due punti dal campo e portare la Vanoli sul -2 (75-73). Stanchezza e tensione vanno a braccetto dominando la scena, il solo a trovare il canestro è Bramos che, ad 8 secondi dalla fine, trova il +4. Timeout e conseguente rimessa offensiva per Cremona che non riesce a far di meglio che farsi fischiare gli otto secondi. Partita finita e verdetto rimandato a venerdì.
appuntamento a venerdì
Dalle parti di Sassari, intanto, si continua a cuocere pop-corn per gustarsi questa serie che sta stremando i loro prossimi avversari, indipendentemente da chi saranno. E, al momento, è davvero difficile fare un pronostico perchè, se è vero che Cremona avrà il vantaggio di giocare in casa, Venezia potrà contare su un roster con più rotazioni e con grande esperienza. Inoltre, a Cremona, fondamentale sarà valutare le condizioni di Diener. Ma, Sassari ci insegna che, al di là delle mille valutazioni, sarà la testa e l’entusiasmo a determinare chi sarà la seconda finalista.
migliori realizzatori:
Reyer Venezia: Watt 19pt (8/8 2PT), Tonut 17pt (6rim), Daye 11pt (8rim), Haynes 10pt, Vidmar (7pt e 10rim)
Vanoli Cremona: Mathiang 22pt (7rim e 10/13 2PT), Ruzzier 14pt (4ast e 1/6 3PT), Ricci 11pt, Saunders 10pt