Caleb Ewan precede Matteo Moschetti e Primoz Roglic sul traguardo di Hatta Dam. Ritiro per Evenepoel, caduti Nibali e Valverde
La tappa: Palm Jumeirah-Hatta Dam (205 km)
La tappa più lunga dell’UAE Tour 2019 è caratterizzata dalla fuga dei soliti Boev e Kuryanov, insieme a De Marchi, Will Clarke, Planet e Nych. Anche il percorso sarebbe adatto ad un azione da lontano, il gruppo lascia fare, permettendo ai 6 coraggiosi di guadagnare quasi 8 minuti sul plotone. Il loro sogno però termina quando le squadre degli uomini di classifica (Sunweb e Jumbo su tutti) iniziano una rimonta forsennata, che a causa del forte vento come accaduto nei due giorni precedenti, provoca lo spezzettarsi del gruppo in diversi tronconi. A 45 km dal traguardo cadono vittime del vento Richie Porte, Caleb Ewan e Bauke Mollema (ma la situazione si stabilizzerà poco dopo, permettendo ai tre e al resto dei ritardatari di riaccodarsi al plotone
Riassorbiti i fuggitivi, il plotone attacca ala prima difficoltà di giornata, un dentello ai 12 dall’arrivo dove a provarci sono in 3 (De Marchi, Bouchard e a sorpresa Tom Dumoulin) la cui azione viene subito stoppata dalla Jumbo di Roglic e dalla UAE di Ewan. Intanto una caduta coinvolge nomi noti del gruppo (Gaudu, Buchammn, e soprattutto Nibali, Gaviria e Valverde). Il colombiano e il murciano riusciranno, pur ammaccati, a rientrare nel gruppo. All’attacco della rampa finale è la UAE Emirates a gestire le operazioni, lanciando la volata per Caleb Ewan. L’australiano recupera su Kristoff e Marchetti, che avevano guadagnato qualche metro, e va a vincere ad Hatta Dam, davanti all’italiano della Trek e al leader della generale Primoz Roglic, che consolida il suo primato con i secondi di abbuono
Ordine d’arrivo
