La stagione 2020 di National Football League ha riscosso un grande successo di pubblico, per quanto riguarda le trasmissioni televisive. L’anno scorso, infatti, 76 delle 100 trasmissioni più viste sono state proprio le partite di football. Tuttavia, la lega ha dovuto rinunciare a ospitare, negli stadi, una enorme fetta del proprio pubblico abituale, subendo un calo dei profitti equivalente a circa 4 miliardi di dollari. Per questo motivo, la NFL ha deciso di accordarsi con i network statunitensi, firmando un accordo record, per la concessione dei diritti televisivi del prossimo decennio.
Record dei diritti televisivi: a quanto ammonta il nuovo accordo?
Con il vecchio accordo ormai in scadenza, la NFL ha siglato un nuovo decennale con le emittenti CBS, NBC, Fox, ESPN e Amazon. I cinque network pagheranno un totale di 110 miliardi di dollari, per assicurarsi le trasmissioni delle prossime dieci stagioni di football. L’accordo prevede un pagamento di 11 miliardi di dollari l’anno, una cifra che surclassa quelle degli accordi televisivi di altre leghe. La NBA, seconda in classifica per il valore commerciale, arriva a un massimo di 3 miliardi di dollari.
La divisione della programmazione
CBS, Fox e NBC manterranno invariata la loro programmazione abituale e si alterneranno nella trasmissione dei prossimi dieci Super Bowl. A partire dal 2023, anche ESPN entrerà nella rotazione per trasmettere la finale, oltre a mandare in onda le partite del Monday Night. Il Thursday Night sarà, invece, trasmesso da Amazon e sarà disponibile, sulla piattaforma Prime Video, per tutti gli abbonati.
Inoltre, per risanare maggiormente le perdite della stagione 2020, la NFL starebbe pensando di portare a 17 le giornate di regular season. In questo caso, l’inizio del campionato sarebbe sempre fissato per il giovedì dopo il Labor Day, mentre la fine slitterebbe di una settimana.