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Sébastien Frey sull’Inter: “Per lo Scudetto è la favorita assoluta. Handanovic ? Critiche ingiuste

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex portiere dell’Inter Sébastien Frey ha parlato della corsa Scudetto dei nerazzurri e della situazione di alcuni estremi difensori in Serie A. Uno su tutti Samir Handanovic, spesso soggetto a malumori da parte del popolo di fede interista: “Critiche ingiuste per un portiere di tale caratura”. Poi ha continuato dispensando consigli a giovani numeri uno affermati o in rampa di lancio come Donnarumma, Radu e Musso.

Cosa ha detto Sébastien Frey ?

Per somma di cosa Sébastien Frey può essere riconosciuto all’unanimità come uno dei giganti del nostro campionato a cavallo tra gli anni ’90 e il nuovo millennio. 447 match ufficiali in Italia con le maglie di Inter, Verona, Parma, Fiorentina e Genoa, il che l’hanno reso il quarto straniero con il maggior numero di presenze in Serie A. Ora dall’alto dei suoi 41 anni, e dopo aver ‘parato’ nel 2019 una grave malattia, il portiere francese è tornato a parlare con i giornalisti della nostra penisola. Precisamente si è concesso alle alle pagine de La Gazzetta dello Sport, sulle quali ha espresso la sua opinione sulla corsa Scudetto: Non vorrei gufare, ma possiamo dire che l’Inter è la favorita. E da tifoso mi auguro che possa farcela”.

Il nativo di Nizza ha poi continuato parlando della situazione legata ad alcuni portieri della Serie A, uno su tutti il capitano nerazzurro Samir Handanovic, criticato negli ultimi tempi per alcune prestazioni negative: “Ingiusto gettar veleno su Samir. Ok, non ha più 20 anni e la società fa bene a guardarsi attorno per la sua successione, ma ciò non vuol dire che debba essere sostituito immediatamente. Ha dato e sta dando moltissimo a questi colori, nessuno quanto lui meriterebbe lo Scudetto”.

I consigli ai più giovani

Infine ha provato a dar consigli a qualche portiere più giovane, che tra problemi contrattuali e necessità di trovare maggior spazio si trovano già ad un bivio della loro carriera. Ecco un estratto con i principali:

Su Gianluigi Donnarumma, il cui rinnovo con il Milan è in stand-by –  “Copio-incollo il consiglio che gli diedi qualche anno fa, quando mi chiamò: ha lo stemma rossonero cucito sul petto, deve restare. È giovane, ha tutto per essere il futuro capitano e diventare, perché no, il nuovo Paolo Maldini. Il club è ambizioso, i risultati stanno arrivando: al suo posto, ci penserei mille volte prima di cambiare”.

Su Ionut Radu, vice Handanovic all’Inter e desideroso di maggior minutaggio – “Deve andare a giocare, assolutamente. Ha già fatto esperienza, al Genoa ha mostrato le sue qualità, ora deve proseguire un certo percorso. In A ci può tranquillamente stare, anche se non è ancora pronto per essere il titolare di una big come l’Inter. Appunto per questo deve andare via in prestito”.

Sul portiere dell’Udinese Juan Musso, pronto per il grande salto in una big – “Musso mi piace, può essere il profilo giusto. Si è inserito velocemente in Serie A e oggi è uno dei migliori, lo considero completo. E non snobberei gli italiani, come Cragno. In ogni caso, al netto del nome, non sarà facile sostituire un giorno uno come Handa”.


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