Il francese della Yamaha rispetta tutti i pronostici tronfiando nella Gara del GP ad Assen e allungando in classifica generale prima della pausa estiva. Impossibile staccare la spina meglio di Yamaha che dopo la doppietta in Qualifica si ripete anche in gara completando il dominio totale del weekend olandese
La Gara del GP ad Assen: la cronaca
Era quasi scontato l’esito della Gara ad Assen che infatti non ha tardato ad arrivare. Quasi perché nelle gare a questi livelli può succedere davvero di tutto. La dimostrazione l’ha data il povero Maverick Vinales al quale pur scattando dalla pole una partenza non perfetta ha impedito di lottare col compagno per la vittoria. Fabio invece è partito bene trovandosi il solo Pecco Bagnaia tra se e la vittoria. Quando poi dopo 5 giri è riuscito a superare il pilota della Ducati è stato un monologo fino al termine. Il passo stratosferico di Yamaha era venuto fuori già dalle FP4 di ieri ed oggi in gara prima Quartararo e poi Vinales l’hanno messo in mostra surclassando tutti gli avversari. La prima parte del campionato allora finisce com’è iniziata in Qatar quando tra gara 1 e gara 2 Fabio Quartararo e Maverick Vinales si era spartiti il bottino. Il Diablo poi nel proseguo della stagione ha dimostrato di essere il pilota da battere e i 34 punti di vantaggio sul primo inseguitore Johann Zarco ne sono evidente conferma.
I risultati
Dietro i due imprendibili Yamaha c’è Joan Mir che torna sul podio dimostrando se ce ne fosse ancora bisogno di che pasta è fatto. Il campione del mondo in carica ha nella qualifica un gravissimo problema. Anche oggi scattando dalla 10 casella non poteva francamente fare dipiù di così. Niente di strabiliante, sia chiaro, ma in un gruppo di 6/7 piloti tutti abbastanza simili a livello di prestazioni, Joan è riuscito ad avere la meglio sorpassando al momento giusto nel punto giusto. In 4a posizione Johann Zarco che riesce a limitare i danni in termini di classifica generale portando a casa 13 punti che gli servono per non vedere svanito il sogno iridato solo a metà stagione. A breve distanza dal duo appena citato Miguel Oliveira che si conferma ancora una volta con la KTM.
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Sfortuna per i nostri portacolori
Nel gruppetto di 3 che arriva ad un paio di secondi di distanza da Oliveira ecco Pecco Bagnaia. Il torinese è stato bravissimo a conquistare la vetta in curva 1. Da qui in poi ha provato il più possibile a tenere dietro Quartararo. Quando il Diablo l’ha infilato purtroppo è arrivata l’altra brutta notizia della giornata. 5 track limits superati e long lap penalty che vuol dire discesa fino alla 9a posizione. Pecco, bravo a superare prima Aleix Espargaro e poi Marc Marquez, si è poi dovuto accontentare di scortare i due avversari fino al traguardo. L’8° posto di Marc Marquez in circuito così fisico come Assen suona come un lento ritorno alla normalità per il Cabroncito che può andare tutto sommato felice in vacanza. Felicità condivisa sicuramente da Aleix Espargaro che in queste prime 9 gare ha dimostrato di poter stare costantemente con la sua Aprilia tra i migliori. Out Rossi dopo una grossa caduta che non gli costa fortunatamente nulla a livello fisico, così come Jack Miller scivolato a metà gara.