“Non partecipo per puro folclore, ma per vincere”. Antonella Bellutti ha le idee chiare in vista del 13 maggio quando si terranno le elezioni per la presidenza del Coni. L’ex atleta di Bolzano sfiderà il presidente uscente Malagò e non ha alcuna intenzione di fare da semplice comparsa, infatti il suo obiettivo è puntare al massimo, cioè ad essere la prima donna nella storia del Comitato Olimpico Nazionale Italiano a ricoprire questa carica. La campionessa ha rilasciato un’intervista al quotidiano Il Giornale durante la quale ha affrontato anche il delicato argomento della violenza sulle donne nel mondo dello sport.
Antonella Bellutti è indubbiamente una sportiva da record. Finora è stata l’unica azzurra ad essere stata protagonista della Nazionale in tre federazioni diverse (atletica, ciclismo e bob) e, inoltre, nessuna prima di lei aveva preso parte sia alle Olimpiadi estive che a quelle invernali. Ed ora vuole ottenere un altro successo storico, ovvero aggiudicarsi l’incarico di nuovo presidente del Coni.
Giovanni Malagò ha dichiarato che, dopo le elezioni, il Coni sicuramente nominerà quattro nuovi membri donne su un totale di tredici. La Bellutti ha prontamente replicato ricordando che, però, attualmente in tutte le federazioni sportive ufficiali non c’è nemmeno una presidente, soltanto uomini.
Malagò, nel commentare la candidatura della fuoriclasse trentina, si è detto molto contento, confermando di nutrire una profonda stima per lei. Quest’ultima ha risposto dicendosi soddisfatta del fatto che il dirigente romano consideri la sua scelta come una “occasione di crescita e confronto costruttivo per tutti”. Quindi ha sottolineato che non ha intenzione di accontentarsi solo di partecipare, poiché punta decisamente alla vittoria.
Antonella Bellutti e la violenza sulle donne nello sport: “Mi sono trovata in qualche situazione molto scomoda”
In passato Antonella Bellutti aveva ricevuto il prestigioso incarico di tecnico della pista maschile e femminile, ma dopo un po’ aveva preferito dimettersi. Durante l’intervista a Il Giornale, l’ex pistard ha spiegato che, dopo la nomina, nessuno le aveva fatto firmare un contratto. Dunque si era vista costretta a lavorare senza alcuna tutela. Quando aveva chiesto alle istituzioni preposte di regolarizzare la sua posizione non le era giunta risposta. E così decise di rassegnare le dimissioni con un atto pubblico, scrivendo una lettera al quotidiano Repubblica: “In quel modo presi le distanze da un ruolo che non era mai stato realmente mio”.
Nonostante trionfi e record, anche per la campionessa olimpica è arrivato un momento di grande sofferenza e difficoltà. Al termine delle Olimpiadi di Sydney emerse la notizia di strani risultati degli esami del sangue di 61 atleti. Rimase scioccata dalla vicenda e capì cosa aveva provato Enzo Tortora quando fu accusato nonostante fosse non solo innocente, ma completamente estraneo ai fatti. Purtroppo la Bellutti cadde nel tunnel della depressione dal quale riuscì ad uscire solo grazie all’amore e al supporto della sua famiglia. Quindi ha rivelato che dopo ben dieci anni: “Un giudice ha dichiarato i fatti in questione insussistenti”.
Coni, Malagò: “Il calcio è stato bravo, ora impari la lezione”
Successivamente si è passati al drammatico tema della violenza sulle donne anche nel mondo dello sport. Antonella Bellutti ha svelato che purtroppo questa piaga esiste anche in ambito sportivo dove è “più subdola”. Dunque c’è ancora una dura battaglia da portare avanti per eliminare tutti gli abusi, e l’ex atleta si è detta pronta ad impegnarsi in prima persona. Anche a lei è capitato di ritrovarsi in qualche “situazione molto scomoda” che non ha esitato a definire atti di violenza.