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Antonio Conte, la conferenza stampa in vista del Benevento

Reduce dalla folle partita contro la Fiorentina, terminata per 4-3, l’Inter si prepara per il difficile match contro il Benevento di Super Pippo Inzaghi. Anche la squadra campana è reduce da una vittoria in rimonta ai danni della Sampdoria, 2-3 al Ferraris di Genova. Antonio Conte oggi ha parlato della sfida nella consueta conferenza stampa. La partita è in programma mercoledì sera presso lo stadio Ciro Vigorito alle ore 18.00.

Conte e Inzaghi festeggiano la Supercoppa Italiana vinta nel 1997

Il mister salentino ha parlato molto bene dell’operato di Filippo Inzaghi, sottolineando come il Benevento abbia cannibalizzato lo scorso campionato di Serie B. Antonio Conte ha anche fatto un salto nel passato, ricordando di quando Inzaghi era suo compagno di squadra nella Juventus, affermando di conoscerlo bene.

Le parole di Antonio Conte

Il Benevento come l’Inter è reduce da una vittoria importante in rimonta: che gara si aspetta? – “Sicuramente tosta sotto tutti i punti di vista. L’anno scorso loro hanno fatto un torneo importante, vincendolo con grande anticipo. In più hanno un allenatore che, per tanti anni, è stato un compagno con i quale ho condiviso tante emozioni. Pippo sta facendo bene, è un malato di calcio come me, studia ed è molto preparato. Son contento per lui, la sua squadra ha dimostrato carattere, di essere un gruppo solido vincendo un match meritato. Servirà grande attenzione”

Sente di avere in mano la fuoriserie giusta per fare un bel campionato? – “Penso che, rispetto all’anno scorso, sono andati via alcuni giocatori e ne sono arrivati o rientrati dai prestiti altri. Numericamente in mezzo al campo, considerando i tanti infortuni della scorsa stagione e penso soprattutto a Sensi, oltre che a Barella e Gagliardini, siamo più protetti. Un aspetto importante di fronte a una stagione anomala che ci apprestiamo ad affrontare. Ora li ho tutti a disposizione e spero lo rimangano quanto più a lungo possibile”

Qual è il suo pensiero in merito a chi dice che le cinque sostituzioni favoriscono alcuni a discapito di altri? – “Non voglio fare polemiche. Finisce magari che le mie parole vengono strumentalizzate e perciò preferisco non esprimermi in merito. Ci sono dei regolamenti e persone addette a farli. Noi ci adeguiamo come fatto dopo il lockdown”

Siamo quasi alla fine del mercato: immagina tra una settimana una rosa molto diversa da quella attuale? – “Da un punto di vista del mercato è giusto che rispondano i dirigenti. Tutti gli allenatori non vedono l’ora che si chiuda il mercato perché è inevitabile che, fino a quando resta aperto, vere o false che siano, le notizie possono minare la serenità dei calciatori che invece hanno bisogno di stabilità. I dirigenti faranno il loro lavoro nel migliore dei modi”

Contro la Fiorentina, a livello difensivo, qualcosa non è andato: perché? – “A me la gara è piaciuta molto e l’ho detto anche ai ragazzi. Offensivamente abbiamo giocato un bel calcio, difensivamente siamo stati aggressivi. Non ci siamo fatti trovare in equilibrio in alcune circostanze. Poi è normale che più creiamo alternative davanti e meno rischiamo di essere prevedibili. Non c’entrano le assenze, personalmente sabato mi sono divertito molto. Inevitabilmente dovremo migliorare ma, se guardiamo ai top club esteri come Manchester City e Bayern, ci accorgiamo che prendono tanti gol perché propongono un calcio offensivo. Così ovviamente si rischia. Continueremo comunque a proporre il nostro calcio che è divertente, cercando di stare comunque più attenti dietro”

Quanto le soluzioni finali provate contro la Fiorentina possono diventare importanti in futuro? – “Molto, alterneremo le soluzioni con i tre centrocampisti, sia con il vertice basso, sia con il trequartista. Non dimentichiamo che l’anno scorso abbiamo segnato 113 gol e questo dimostra che la squadra gioca a trazione offensiva. Non so quante altre squadre nel mondo giocano con due ali, un trequartista e due punte: questo assetto porta tanti vantaggi, ma allo stesso tempo richiede grande attenzione nell’occupare a palla persa le giuste zone del campo. Contro la Fiorentina abbiamo provato diverse opzioni che potranno tornare utili più avanti”