Il russo vince il torneo di casa battendo comodamente Coric in finale. Terzo titolo stagionale per lui, il sesto in carriera
ATP San Pietroburgo – Cemento al coperto
[1] D. Medvedev b. [4] B. Coric 6-3, 6-1
Daniil Medvedev non tradisce le attese e trionfa nel torneo di casa al St. Petersburg Open di San Pietroburgo, ATP 250 sul cemento indoor.
Le difficoltà palesate in semifinale contro Egor Gerasimov – giustiziere di Matteo Berrettini nei quarti – appaiono fin da subito un lontano ricordo.
Il russo torna a mostrare quella solidità messa in campo allo US Open e per Borna Coric c’è veramente poco da fare: 6-3, 6-1 il risultato finale.
Medvedev continua la sua estate da sogno che lo sta issando definitivamente nei piani alti del tennis mondiale. Dopo i successi a Sofia e Cincinnati ecco servito il tris qui nella sua Russia.
A ciò si vanno ad aggiungere le due finali perse per mano del fenomeno Nadal a Toronto prima e a New York poi, che hanno addirittura privato Daniil di un clamoroso primo Slam in carriera.
Questo è per lui il titolo numero sei su dodici finali disputate, ma il trend positivo potrebbe già proseguire per l’imminente swing asiatico.
In finale il servizio e il gioco da fondo campo funzionano benissimo, e già dalle prime battute il malcapitato Coric capisce che sarà una dura giornata.
In più il croato non riesce a giocare la sua prediletta diagonale mancina a causa dell’eccessiva aggressività del padrone di casa.
Borna prova a variare il suo gioco, alternando spesso al back di rovescio le discese a rete: i risultati non cambiano e Medvedev vince il primo set per 6-3.
Il secondo parziale è ancora più a senso unico del primo: Coric continua a provarle tutte per colmare il gap, ma invano.
Il n.4 al mondo gioca sul velluto e in venticinque minuti scarsi sale 5-0. La partita di fatti non ha più nulla da dire, con il croato che riesce ad evitare almeno un umiliante bagel prima di capitolare 6-1.
Tutto sommato resta comunque più che buono il torneo fatto da Coric, che sale 14esimo nella classifica mondiale. Onestamente però contro questo Medvedev è assai dura.
Dal suo canto invece il russo rafforza la quarta posizione nel Ranking e si presenterà ora carico di aspettative per lo sprint finale della stagione in Asia.
Per quanto riguarda Matteo Berrettini invece, senz’altro ci aspettavano che raggiungesse almeno la semifinale. Tuttavia dopo ciò che ha fatto vedere a New York, un momento di appannamento ci può stare.
Tutto sommato non è un torneo da dimenticare per lui, perché grazie ai quarti di finale raggiunti aggancia l’ottavo posto nella Race, che al momento lo proietta alle Finals di Londra.