Australian Open nel caos più totale: se a tre settimane dalla partenza del primo Slam stagionale la situazione era già piuttosto in alto mare, in giornata sono arrivate notizie poco rassicuranti sulla buona riuscita dell’evento tennistico. Infatti all’alba di venerdì 15 gennaio, due passeggeri di un volo partito da Los Angeles e diretto a Melbourne sono risultati positivi al covid-19. Cosa centra questo col tennis vi chiederete? Bene, in questo viaggio 24 dei 79 passeggeri a bordo sono tennisti.
Australian Open nel caos, ma cosa è successo esattamente?
I due casi di positività sopra elencati riguardando un membro dell’equipaggio ed Edward Elliot, coach di Lauren Davis. Il direttivo dell’Australian Open ha rilasciato subito un comunicato nel quale specifica che i tennisti che si trovavano sul volo non potranno lasciare la loro camera d’albergo per tutti i 14 giorni di quarantena previsti dal protocollo. Per ovvie ragioni, potranno allenarsi solo attraverso un lavoro individuale nella propria camera. Diciamo chiaramente che ciò è insufficiente per prepararsi ad un grande evento come gli Australian Open. Tra i tennisti costretti a questo periodo di isolamento spiccano i nomi di Kei Nishikori, Vika Azarenka e Sloane Stephens.
Problemi anche in un aereo arrivato da Abu Dhabi
Detto già dei 24 tennisti bloccati nel volo partito da Los Angeles, lo stesso destino è toccato ad altri 23 maestri della racchetta provenienti da Abu Dhabi. Anche gli atleti arrivati sul volo EY8004 rischiano di veder compromessa la possibilità di allenarsi sul campo da gioco. Infatti si vocifera di alcuni casi di positività anche in questo volo. Rimarrebbero così bloccate molte big del circuito femminile tra cui Elina Svitolina, Aryna Sabalenka, Garbine Muguruza e Karolina Pliskova.
C’è addirittura un terzo volo a rischio blocco?
I problemi per questo sfortunato Australian Open sembrano terminati per la giornata di oggi, ma in realtà non è così. Infatti alcune indiscrezioni parlano di casi di positività anche su un terzo volo, stavolta diretto ad Adelaide, dove tra gli altri si alleneranno Djokovic, Nadal, Thiem, Halep, Serena Williams e il nostro Jannik Sinner. Secondo un giornalista molto vicino all’ambiente, a risultare positivo al tampone sarebbe il preparatore atletico del serbo Krajinovic, il quale si allenerà con Djokovic.
A questo punto dire ‘Australian Open nel caos’ pare riduttivo, ma la sensazione è quella che, se il torneo vedesse la luce, in queste condizioni lo si possa tranquillamente etichettare come falsato. Sono 47 i tennisti al momento bloccati.
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