Sconfitta immeritata. Non c’è fotografia migliore per descrivere il big match andato in scena nella seconda giornata del gruppo F di Champions League. Conte è costretto a mangiarsi le mani per gli zero punti ottenuti e per l’unico guadagnato nelle prime due partite del girone che rende la situazione complicata in ottica qualificazione e costringe i nerazzurri alla vittoria obbligata nella prossima gara contro il Dortmund. Gli ospiti si presentano in Spagna con la defezione di Lukaku e con la coppia obbligata Sanchez-Lautaro. L’opaco Barcellona di questo periodo invece si affida all’immensa classe del rientrante Messi che compone il tridente col pistolero Suarez e col neoarrivato Griezmann.
L’avvio è immediatamente scoppiettante e dopo 3 minuti l’Inter passa in vantaggio: Lautaro Martinez sfrutta un rimpallo provocato da un contrasto e si invola verso Ter Stegen, tiene dietro col corpo Langlet e incrocia imparabilmente di sinistro sul secondo palo. Il goal rompighiaccio mette la partita sui giusti binari per i nerazzurri dato che gli uomini di Valverde sono costretti a sbilanciarsi per trovare il pareggio, esponendosi ai pericolosissimi contropiedi orchestrati dagli eccellenti Sensi e Barella di serata. La pecca dell’Inter, di fronte all’inconsistenza offensiva degli spagnoli, è quella di non riuscire a sfruttare le due clamorose opportunità costruite per il raddoppio: al minuto 32 Barella, su una bellissima sponda di Sanchez, si fa contrarre il tiro da Piquè in piena area di rigore; quattro minuti più tardi è Ter Stegen a salvare con un miracolo sul preciso colpo di testa di Lautaro, ben imbeccato da un volitivo Candreva in fascia. Il Barcellona non trova sbocchi, incappa nell’inevitabile scarsa forma fisica di Messi ed è limitato dalla regia senza guizzi del chilometrato Busquets. Si va quindi al riposo senza ulteriori scossoni e con l’Inter meritatamente in vantaggio.
Il secondo tempo si apre con la mossa di Valverde che cambia la gara, ovvero l’ingresso di Vidal al posto di uno spento Busquets. Il ritmo dei catalani, favoriti appunto dall’ingresso del cileno, si alza notevolmente e l’Inter fa fatica a mantenere il controllo della gara come nei primi quarantacinque minuti di gioco. La spinta dei padroni di casa viene premiata col pareggio firmato da Suarez (58’): Messi porta palla sulla sinistra, scarica a Vidal che è bravo a pescare il pistolero appena dentro l’area. L’ex Liverpool colpisce in mezza rovesciata e fa secco Handanovic sulla destra. Pezzo di bravura dell’uruguaiano e partita che torna in equilibrio. Conte prova a scuotere i suoi dalla panchina ma non riesce ad ottenere l’effetto sperato e neanche l’arbitraggio aiuta molto i nerazzurri. La partita dopo il pari fila liscia senza particolari guizzi, se non per una incursione in area di Griezman che egoisticamente calcia in porta da posizione impossibile invece di servire in area Suarez tutto solo. Per sbrogliare una matassa di questo tipo in queste partite serve dunque il colpo del campione e il fuoriclasse purtroppo gioca nel Barcellona: a 5 minuti dalla fine Messi, seppur a mezzo servizio, si accende per la prima volta nella sfida, scarta mezza difesa interista e tocca per Suarez al limite dell’area: il Pistolero è bravissimo a saltare Godin col primo controllo e a freddare Handanovic per la doppietta personale. L’assalto finale dell’Inter non porta al meritato pareggio e al fischio finale di Skomina l’amarezza è tanta. Conte sa che adesso sbagliare non è più possibile.
TABELLINO
BARCELLONA – INTER 2-1
BARCELLONA (4-3-3): ter Stegen; Sergi, Piqué, Langlet, Semedo; Arthur, Busquets (7′ st Vidal), de Jong; Messi, Suarez, Griezmann (21′ st Dembelé)
Allenatore: Valverde
INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; Brozovic; Candreva (26’st D’Ambrosio), Barella, Sensi (34′ st Politano), Asamoah; Sanchez (21′ st Gagliardini), Martinez
Allenatore: Conte
Marcatori: 2′ Martinez, 58′, 85′ Suarez
Arbitro: Skomina
Ammoniti: Barella, Griezmann, Piqué, Sergi Roberto, Vidal, Sanchez