Il Binck Bank Tour, nome ufficiale del Tour del Benelux (in passato noto come Eneco Tour), raggiunge l’edizione numero 15
Percorso
Beveren – Hulst (167.7km)
La prima frazione è la Beveren-Hulst. Al km 16 i corridori affronteranno il primo traguardo volante di quest’edizione. Poi un lungo rettifilo attraversando Steken, Hallestraat e Kloosterzande. Seconda parte di gara caratterizzata da tre tratti in pave tra il km 100 e il km 115, poi lunga preparazione verso la volata di Hulst
Blankenberge – Ardooie (167.9km)
La seconda frazione inizia subito con uno sprint intermedio al km 14. Dopo il passaggio da Jabbeke e Gistel, i corridori affronteranno la Lookhuisstraat, unico muro di questa seconda tappa. Finale più mosso, con il secondo traguardo volante di giornata posto ai 30 km dall’arrivo di Ardooie
Aalter – Aalter (137.8km)
La terza tappa è anche la più semplice di quelle viste finora. Il ridotto chilometraggio (137 km), oltre all’assenza di tratti in pavé, renderanno la Aalter-Aalter una lunga passerella prima della volata finale. Uniche emozioni i traguardi volanti al km 71 e al km 104
Houffalize – Houffalize (96.2km)
Altra tappa corta, ma tutt’altro che semplice. I 96 km intorno Houffalize saranno caratterizzati da diverse cote. Si comincia con il Mur de Saint Roch (1 km all’11%). Al km 16 ecco la Cote de Taverneux (1 km al 7,5%). Percorso questo da ripetere per altre due volte, prima dell’arrivo, in leggera salita, a Houffalize
Riemst – Venray (184.9km)
La quinta frazione è la più lunga dell’edizione 2019 del Binck Bank Tour. Ma nonostante la lunghezza del percorso (184 km), la tappa non presenta tratti in pave o salite, e anzi, dopo un tratto iniziale più complicato, la strada tende a scendere fino all’arrivo di Venray
Den Haag – Den Haag (Cronometro) (8.35km)
La cronometro di Den Haag (unica prova contro il tempo di quest’edizione), nonostante il ridotto chilometraggio (8 km) farà le vere differenze in classifica, prima del gran finale
Sint-Pieters-Leeuw – Geraardsbergen (178.6km)
Gran finale per il Binck Bank Tour 2019. 178 km costellati di salite e tratti in pavè. Dopo il traguardo volante posto al km 10, ecco la prima vera difficoltà di giornata, la Schavolliestraat. Allo scollinamento la strada spiana per altri 30 km, poi inizia la lunga serie di salite che porterà all’arrivo di Geraardsbergen
Si comincia con l’Ekinmolen (1 km al 5%), e poi di seguito la Berendries (1 km al 5%), il Valkenberg (1 km al 4%) e il Tenbosse (0,5 km al 5%). Al termine di questa prima serie di salite, il rifornimento e poi si riparte con il Denderoondstraat (0,7 km al 5%)
Altre due salite in rapida successione, il Kapelmuur (1 km al 7%) e il Bosberg (1 km al 4%). Qualche chilometro di relativo riposo per i corridori, che poi affronteranno l’ultima serie di cote. Di nuovo il Denderoonsdstraat e il Bosberg, poi il Sitzberg (1 km al 4%), e ancora il Kapelmuur. Nel finale l’ultima scalata al Denderoondstraat prima dell’arrivo a Geraardsbergen