David Goodwille la giovane speranza scozzese
Il 28 marzo 1989 nasce a Stirling, David Goodwille. Il ragazzo sarà certamente un nome conosciuto per i più appassionati. Infatti David Goodwille nasce come una delle più grandi promesse del calcio scozzese. Il ragazzo classe 1989, inizia nelle giovanili del Carse Thistle, per poi spostarsi nel Dundee United. In quest’ultimo settore giovali trascorre il biennio fra il 2003 e il 2005. Trascorsi questi due anni, viene convocato in prima squadra nella stagione 2005-2006. L’inizio per David è molto travagliato e riesce ad accumulare solo 29 presenze, (molte da subentrato) e a segnare solo una volta. Viene dunque mandato in prestito al Raith Rovers dove in 21 occasioni mette a segno nove reti. Il Dundee United ritenendolo sufficientemente maturo decide di riportarlo alla propria corte.
L’exploit dell’attaccante scozzese
David Goodwille ormai forgiato dalla precedente esperienza, si mette finalmente in luce. Sopratutto nella stagione 2009-2010 dove diviene miglior marcatore della propria squadra, vincendo il premio Miglior giovane dell’anno della SPFA, trascinando la sua squadra alla vittoria del campionato. L’attaccante inizia a far gola a molti club che iniziano a richiederlo, ma nonostante ciò rimane ai «The Terrors». L’annata successiva è caratterizzata da un complessivo andamento negativo della squadra che mette in ombra l’attaccante. David Goodwille però ha ancora voglia di stupire e nell’annata 2011-2012 si trasferisce al Blackburn.
L’inizio del calvario
Il ragazzo di Stirling passa due annate al Blackburn dove timbra il cartellino solo 28 volte e mette a segno solo due reti. Complici qualche infortunio di troppo e alcune scelte tecniche. Il Crystal Palace che aveva fallito la promozione in Premier League ai play-off decide di puntare sul ragazzo. Inizia quindi l’avventura inglese per David Goodwille. Avventura che si trasforma però poi in un disastro, perché in tutta la stagione scende in campo una sola volta. Conquistando però essendo sceso in campo almeno una volta, la promozione in Premier League. La stagione successiva viene mandato in prestito a «casa», al Dundee United. L’intento è quello di rigenerarlo, grazie all’ambiente familiare. L’esperimento però fallisce e compare 19 volte e mette a segno tre reti. La stagione successiva è la volta del Blackpool dove fa leggermente meglio, 13 presenze e tre gol. Nella stagione 2014-2015 l’Aberdeen uno dei top club scozzesi decide di puntare su David. Lo acquistano facendogli un contratto di una sola stagione. La prima annata con i «The Dons» non è delle migliori, mette a segno poche reti. Nonostante ciò mostra buone caratteristiche, aprendo spazi per i compagni e con qualche buon assist. Arriva dunque la riconferma per un altro anno, dove il rendimento è pressoché simile. Quindi al termine dell’avventura con l’Aberdeen mette a segno 48 presenze e otto gol. Le annate successive sono del tutto anonime, segnate da altri prestiti in giro per la Scozia.
David «scotch» Goodwille
Nella stagione 2017-2018 David Goodwille viene acquistato dal Clyde, squadra di seconda categoria scozzese. L’attaccante nato a Stirling ha subito un buon impatto: 22 gare totali, fra coppe e campionato (complice qualche infortunio) 16 reti e quattro assist. Nella stagione successiva, senza più i problemi fisici, compare 42 volte mettendo a segno 22 gol e 11 assist, il migliore del team in entrambi. La terza stagione con la maglia del club, nonché suo trentesimo anno di età raggiunge l’esxploit. Nella prima parte di campionato (fermato per il Coronavirus) compare 35 volte, mette a segno 25 reti cinque assist. Quindi se il campionato dovrebbe riprendere possiamo solo immaginare a quanto potrà arrivare David Goodwille. Siccome David ha raggiunto il massimo splendore ai 30 anni ed essendo di nazionalità scozzese abbiamo deciso di affidargli il sopranome «scotch». Il superalcolico scozzese raggiunge il massimo del sapore al trentesimo anno di vita, proprio come il caro e vecchio David Goodwille.