È giovedì, sembra Europa League ma non lo è. Ad una settimana dai sedicesimi europei con il Siviglia, la Lazio scende in campo nell’anticipo della quarta giornata di ritorno per cercare quei 3 punti che la porterebbero momentaneamente al quarto posto. Simone Inzaghi è costretto ad affidarsi ancora una volta a Caicedo davanti, questa volta solo senza Immobile, fermato nella rifinitura da un problema muscolare. L’assenza dell’attaccante della Nazionale si aggiunge a quella dello spagnolo Luis Alberto, sostituito oggi dall’ottimo Correa. Berisha al posto dell’affaticato Parolo e Romulo (esordio stasera per lui) al posto di Marusic completano il solito 3-5-2 di marca laziale. Di contro, all’Olimpico arriva un Empoli alla disperata ricerca di punti: i toscani non vincono da 7 turni e sono in piena bagarre salvezza, con la panchina di Iachini che comincia pericolosamente a traballare. I toscani sono guidati dall’intramontabile Ciccio Caputo davanti, coadiuvato dall’ex Cagliari Farias.
Il primo quarto d’ora di gara è un inno alla noia: sterile possesso palla dei padroni di casa che faticano a prendere le misure al fitto centrocampo empolese, ottimamente guidato da Bennacer, sempre più in ottica Napoli per giugno. La prima occasione, nel grigiore generale, capita a Caputo, bravo ad approfittare di un’indecisione di Bastos ma non altrettanto a battere Strakosha. Lo spavento sveglia la Lazio che crea la sua prima palla-goal con Correa che, dopo splendida triangolazione con Milinkovic, spara addosso a Provedel la ghiotta chance dell’uno a zero. Salvato dal proprio portiere, Iachini è “costretto” a disperarsi al minuto 42 quando lo stesso estremo difensore si addormenta prima del rinvio e stende un lesto Caicedo, prontissimo a rubargli la sfera e a prendersi il netto rigore che l’ex Levante, dopo discussione con Correa ben sbrigliata da Inzaghi, trasforma impeccabilmente nella rete che sblocca il match e da il vantaggio ai bianco-celesti. Secondo goal consecutivo per il colombiano, prima volta nella sua carriera italiana. Si va così all’intervallo.
Il copione della ripresa è fatalmente condizionato dal vantaggio laziale che costringe l’Empoli a tenere molto di più il pallone e a spingere i padroni di casa a giocare di rimessa. Possesso palla che risulta però molto sterile, se è vero che di palloni all’isolato Caputo ne arrivano pochi e Strakosha non deve compiere nessun intervento. La Lazio, che nel frattempo ha perso Milinkovic per un problema al pube (50’), si adegua ben volentieri al ritmo e al palleggio inconcludente degli ospiti, incapaci di azionare punte e mezze ali. Senza sussulti, si arriva prima al novantesimo e poi al fischio finale di Chiffi dopo 3 rapidi minuti di recupero. Vittoria fondamentale per gli uomini di Inzaghi che esce preoccupato per lo stop di Milinkovic che si aggiunge alla lunga lista di indisponibili ma sorridente per il quarto posto ritrovato. A Roma e Milan il compito di rispondere, la Lazio c’è.
TABELLINO
LAZIO – EMPOLI 1-0
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos, Acerbi, Radu; Romulo, Sergej (13′ st Cataldi), Lucas, Berisha (32′ st Badelj), Lulic; Correa, Caicedo (39′ st Neto)
Allenatore: Simone Inzaghi
EMPOLI (3-5-2): Provedel; Veseli, Silvestre, Dell’Orco; Di Lorenzo, Krunic, Bennacer, Traore (24′ st Acquah), Pasqual (43′ st Mchedlidze); Farias (6′ st Oberlin), Caputo
Allenatore: Giuseppe Iachini
Marcatori: 42′ Caicedo (rig.)
Arbitro: Chiffi
Ammoniti: Acquah