Continua l’impegno di Marcus Rashford nel sociale. L’attaccante del Manchester United, oltre ad occuparsi di allenamenti, partite e goal per trascinare la sua squadra alla vittoria, sta lanciando una serie di attività volte a dare un aiuto concreto alle persone meno fortunate. E così, dopo essere riuscito a vincere la sua battaglia per i pasti gratuiti a scuola, il calciatore britannico ha presentato una nuova iniziativa rivolta ai più piccoli, ovvero il Club del Libro. Un progetto che permetterà ai giovani che appartengono a famiglie “vulnerabili” di accedere alla lettura per farne anche un momento di utile “evasione”.
L’obiettivo principale è quello di far sì che i bimbi, grazie ai libri, possano apprendere valori importanti come quello dell’istruzione, del rispetto verso il mondo femminile, della tolleranza e dell’inclusione sociale. Il giocatore porterà avanti questa nuova attività in collaborazione con Macmillan Children’s Books (MCB).
Ha detto che vorrebbe aver avuto la possibilità di leggere prima nella vita, aggiungendo che la sua famiglia ha dato la priorità al cibo sui libri quando si trattava di budget. La casa editrice ha comunicato che i libri verranno distribuiti gratuitamente a tutti i ragazzi provenienti da famiglie in difficoltà.
Il Club del Libro di Rashford partirà con il primo volume dal titolo “Tu sei un campione”. Si tratta di un testo che cerca di aiutare i giovani a comprendere il loro vero potenziale, per far sì che possano intraprendere una strada fatta di grandi soddisfazioni. Il saggio sarà rivolto a giovani di età compresa tra 11 e 16 anni, e sarà disponibile a partire dal mese di maggio dell’anno prossimo. Le autrici sono Carl Anka, giornalista di The Atlantic, e Katie Warriner, psicologa. All’inizio di ogni capitolo verranno raccontati degli episodi della vita del centravanti dei Red Devils che fungeranno da esempio per trasmettere i principi dell’educazione, del rispetto verso gli altri e dell’importanza delle donne nella società.
Club del Libro, Rashford: “Leggere ha cambiato completamente la mia vita”
Marcus Rashford ha parlato del suo progetto il Club del Libro alla sezione inglese di Sky Sport. Ha rivelato che ha avuto la possibilità di cominciare a leggere soltanto quando aveva 17 anni, e da quel momento la sua vita è totalmente cambiata, poiché ha acquisito una nuova visione delle cose e una mentalità differente.
Ha raccontato che gli sarebbe piaciuto poter avere maggiori opportunità di leggere dei libri quando era un bambino, ma purtroppo non rientravano nel budget familiare, in quanto bisognava in tutto i modi cercare “di mettere il cibo in tavola”. L’attaccante inglese ha quindi aggiunto che, in alcuni momenti delicati della sua fanciullezza, l’evasione che permette la buona lettura gli sarebbe stata di grande aiuto. Adesso che è diventato un calciatore affermato, vuole donare proprio questa evasione a tanti bimbi e “non solo per quelli che se lo possono permettere”.
Rashford ha quindi riportato dei dati che fanno riflettere. Ha evidenziato che attualmente solo nel Regno Unito ci sono circa 380mila bimbi che vivono in condizioni socio-economiche complicate che non hanno mai avuto un libro, e per lui: “Questo deve cambiare”.
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Infine l’atleta 23enne ha dichiarato con fermezza che i libri legati alla sua iniziativa saranno sempre per tutti i bambini, e se sarà necessario sarà lui stesso ad impegnarsi per consegnarli di persona.