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E’ morto Raymond Poulidor, l’eterno secondo del Tour de France

Nato il 15 aprile 1936 a Masbaraud-Merignat, Poulider è morto la scorsa notte all’ospedale Saint Leonard de Noblat dopo una breve malattia

Lutto nel mondo del ciclismo: è morto Raymond Poulidor

RAYMOND POULIDOR

Un altro lutto colpisce il mondo del ciclismo. Dopo Felice Gimondi, deceduto il 16 agosto scorso a Giardini Naxos, un’altra leggenda del ciclismo ci lascia. E’ morto Raymond Poulidor, ex rivale di Eddie Merckx e Jacques Anquetil

“Poupou” è morto martedì notte all’ospedale Saint Leonard de Noblat dopo una breve malattia (era ricoverato dallo scorso 8 ottobre a seguito di alcuni affaticamenti, condizione aggravata dopo il ricovero)

<<Se ne va un grande amico>> le prime parole del “Cannibale” Eddie Merckx alla notizie della morte di Poulidor <<il 1974 è stato l’anno anche del Campionato del mondo a Montreal dove l’ho battuto, è arrivato secondo. La morte di Poupou è ovviamente una grande tristezza, è un grande gentiluomo che se ne va, una grande persona, un monumento in Francia. E’ stato amato da tutti i francesi>>

Chi era Raymond Poulidor

RAYMOND POULIDOR CON LA MAGLIA DELLA MERCIER

Nato a Masbaraud-Merignat il 15 aprile 1936, passa professionista nel 1960, correndo per la Mercier. Nei 16 anni di carriera, “Poupou” ha vinto una Vuelta a Espana nel 1964 e una Milano-Sanremo nel 1961, oltre ad una sconfinata serie di piazzamenti di grande prestigio, come gli 8 podi al Tour de France (3 secondi posti e 5 terzi posti), e quelli con la nazionale (tre medaglie di bronzo e una d’argento a Montreal nel 1974)

Una carriera segnata dalla rivalità prima con Jacques Anquetil e poi con il “Cannibale” Eddie Merckx, chiusa nel 1977, un anno dopo aver raggiunto l’ultimo podio al Tour de France. Una carriera segnata dalle sfortune, come quella dell’incidente di Albi, durante la 15esima tappa del Tour de France 1968, con una moto che lo abbatté, costringendolo al ritiro quando era in testa alla corsa, e involato verso la vittoria della Grand Boucle