Un ulteriore incontro degli ottavi di finale di Euro 2020 è stato assegnato a Wembley e potrebbe coinvolgere l’Inghilterra; questo dopo che Dublino ha perso le sue quattro partite a causa di problemi con il Covid-19. Le quattro partite di Bilbao sono state invece spostate nell’altra città spagnola di Siviglia, mentre Monaco manterrà le partite che doveva ospitare. Euro 2020, ritardato di un anno a causa della pandemia di coronavirus, si svolgerà tra l’11 giugno e l’11 luglio. Il torneo che doveva essere ospitato da 12 città europee si svolgerà ora in 11 sedi, vale a dire Amsterdam, Baku, Bucarest, Budapest, Copenaghen, Glasgow, Londra, Monaco, Roma, Siviglia e San Pietroburgo. Monaco mantiene le sue partite dopo aver assicurato alla UEFA che un minimo di 14.500 tifosi, il 21% della capacità, saranno ammessi alle sue partite presso l’Allianz Arena che sarà conosciuta come Football Arena Munich durante il torneo.
Come cambiano le sedi di Euro 2020
Le tre partite della fase a gironi di Dublino sono andate a San Pietroburgo mentre gli ottavi di finale saranno a Wembley. Questi ottavi di finale vedranno impegnata la vincitrice del Gruppo D, gruppo che include l’Inghilterra. Il girone dell’Inghilterra comprende anche Scozia, Croazia e Repubblica Ceca, e chi arriverà primo giocherà contro la seconda classificata del Gruppo F il 29 giugno. Wembley ospiterà così otto partite: le tre partite del girone dell’Inghilterra, due sfide agli ottavi, entrambe le semifinali e la finale. La UEFA aveva detto alle città ospitanti che gli stadi devono essere in grado di contenere almeno il 25% della loro capacità per poter mantenere le partite. La FA ha confermato che Wembley garantirà tutto questo durante la fase a gironi e l’amministratore delegato Mark Bullingham ritiene che il 50% della capacità (45.000 tifosi) sia un obiettivo “realistico” per le partite a eliminazione diretta.
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Euro 2020: a Wembley finale in piena capienza
“Abbiamo tempo fino al 2 giugno per dire alla Uefa quali possono essere i nostri numeri per gli ottavi di finale, le semifinali e la finale”, ha detto Bullingham. “La nostra speranza è che saremo pieni al 50% per quelle partite, ma chiaramente non è una nostra decisione, spetta alle autorità. Dal nostro punto di vista pensiamo che il 50% potrebbe essere più che realistico al momento. Se la situazione dovesse migliorare mi piacerebbe che la finale fosse piena. Vogliamo che il maggior numero possibile di fan possa vivere gli Europei”. Il ministro irlandese Catherine Martin invece ha dichiarato: “Speravamo di essere tutti pronti per ospitare un fantastico torneo a Dublino a giugno. “Tuttavia, nonostante il nostro impegno a ospitare le partite la situazione della salute pubblica ci ha impedito di dare alla Uefa le rassicurazioni richieste. Infatti all’inizio di questo mese avremmo dovuto garantire sui livelli minimi di spettatori”. Il presidente UEFA Aleksander Ceferin ha chiosato questi ultimi capovolgimenti dichiarando: “Abbiamo lavorato diligentemente con le associazioni e le autorità locali. Vogliamo garantire un ambiente sicuro e festoso a Euro 2020”.