Tutto è bene quel che finisce bene. Questo deve essere stato il primo pensiero di Rino Gattuso al termine di Milan-Dudelange, gara valida per la quinta giornata del gruppo F di Europa League. Alla fine della contesa, i rossoneri possono festeggiare i 3 punti e poco altro. A mezz’ora dalla fine, coi lussemburghesi clamorosamente in vantaggio 2-1, tutti temevano di rivivere i fantasmi della sconfitta col Benevento dell’aprile scorso. Fortunatamente i cambi del tecnico calabrese (Suso per Halilovic e Mauri per un impresentabile Bertolacci) hanno premiato la squadra di casa che ora vede la qualificazione ai sedicesimi veramente ad un passo. Il sospirato preambolo ci introduce alla cronaca del match. In un San Siro quasi totalmente deserto, il Milan scende in campo col rivisitato 4-4-2, nel quale spiccano gli esordi dal primo minuto di Simic (ultima partita ad aprile col Crotone) accanto a Zapata e quella di Halilovic a centrocampo al posto dell’onnipresente Suso. Higuain torna bomber di coppa dopo la squalifica in campionato e viene spalleggiato da Cutrone, entrambi supportati da Chalanoglu. Bakayoko e Bertolacci, almeno nelle intenzioni, formano la cerniera di centrocampo. Modulo speculare per gli ospiti, presentatisi a San Siro con l’intento di rendere meno scontata una loro sconfitta e di realizzare quello che sarebbe un goal storico.
I primi 20 minuti sono un assolo dei padroni di casa, che sfiorano il goal tre volte, prima con 2 conclusioni di Higuain (a lato di poco e respinta di Bonnefoi) e poi con Chalanoglu che con una staffilata dal limite impegna ancora l’attento portiere avversario. È il preludio del vantaggio che arriva al 21’: Cutrone, ricevuta una sponda involontaria di Higuain, è bravo a girarsi in area e a trafiggere un non impeccabile Bonnefoi. A questo punto i pochi tifosi allo stadio e i molti da casa cominciano lecitamente a pensare che il più sia fatto: sbloccato il risultato, la goleada è dietro l’angolo. Quello che succede invece è l’esatto contrario. La rete ha l’effetto di un sonnifero letale per gli 11 milanisti che piano piano spariscono dal campo, lasciando spazio e metri agli ospiti che al minuto 39 ne approfittano: Stolz trafigge Reina con una staffilata dal limite dell’area dopo una corta respinta della difesa da azione d’angolo (39’). Un attonito San Siro accompagna le squadre negli spogliatoi.
Al rientro in campo, lo scenario si fa ancora più inquietante. Al minuto 52 il Dudelange passa meritatamente in vantaggio con la rete di Turpel, bravo a battere l’ex Napoli con un preciso diagonale in area di rigore. Scoramento, mugugni e fischi. Sembrerebbe il titolo di un romanzo di Dostoevskij, è in realtà lo scenario in cui si presenta il Meazza. A questo punto arriva però la svolta del match: Gattuso da la scossa alla squadra con gli ingressi di Mauri e Suso e alla prima accelerazione il Milan trova il fortunato pareggio: punizione dalla destra di Calhanoglu e deviazione sfortunata di Stelvio Cruz, pressato da Cutrone, nella propria porta (L’UEFA a fine partita assegnerà il goal al rossonero). Trovato il provvidenziale 2-2 comunque, Zapata e compagni sembrano liberarsi mentalmente, e al minuto 70 trovano il vantaggio con un destro dal limite di Calhanoglu, bravo ad arrivare a rimorchio e calciare dal limite dopo una perfetta conduzione di Higuain. Le resistenze del Dudelange terminano qui. Ad arrotondare il risultato per il definitivo 5-2 ci pensano un’ulteriore autorete degli ospiti firmata da Schnell e il sigillo finale di Borini, entrato da meno di un minuto al posto di Cutrone, Al fischio finale sospiri di sollievo e abbracci: la contemporanea vittoria del Betis sull’Olympiacos permette a Gattuso e i suoi di andare ad Atene con un animo più sereno. Basterà infatti perdere con un goal di scarto per guadagnarsi i sedicesimi. Per Rino e la sua truppa, dopo la grande paura, la missione è quasi compiuta.
TABELLINO
MILAN – DUDELANGE 5-2
MILAN (4-4-2): Reina; Calabria, Simic, Zapata, Laxalt; Halilovic (7′ st Suso ), Bertolacci (13′ st Mauri), Bakayoko, Calhanoglu; Cutrone (34′ st Borini), Higuain
A disposizione: Donnarumma, Abate, Rodriguez, Montolivo
Allenatore: Gattuso
DUDELANGE (3-5-1-1):Bonnefoi; Schnell, Cruz (30′ st Pokar), Prempeh; Jordanov, Stolz (35′ st Kenia), Kruska, Couturier, Melisse; Sinani (42′ st Perez); Turpel
A disposizione: Esposito, Malget, Agovic, El Hriti
Allenatore: Toppmoller
Marcatori: 21′ Cutrone, 39′ Stolz, 49′ Turpel, 66′ Cutrone, 71′ Calhanoglu, 77′ aut. Schnell (D), 82′ st Borini
Arbitro: Bezborodov
Ammoniti: Zapata, Simic, Stolz, Turpel, Melisse