Lewis Hamilton: “Tutto il 2022 sarà difficile per noi, non vediamo la luce in fondo al tunnel” Ha perso il sorriso e comincia a chiedersi se queste prime difficoltà si potevano evitare. Non si aspettavano che il progetto della macchina di quest’anno portasse tante difficoltà. Lewis, 14esima posizione in griglia di partenza, non è stato bello vederlo così affranto, lui che ci ha regalato negli anni scorsi tante emozioni. L’illusione del turno di prove libere del sabato mattina con George Rusell davanti a tutti aveva acceso qualche speranza nel team di Brackley. La W13 sembrava sulla carta una bella vettura in grado di esprimere un passo gara decente, potendo mandare in temperatura le gomme con un paio di giri di riscaldamento senza fatica. Le speranze si sono sciolte come neve al sole nei primi giri della Sprint Race: mentre Carlos Sainz è stato capace di risalire dalla decima alla quarta posizione con una Ferrari F1-75 competitiva, Hamilton è rimasto bloccato nel gruppo e alla fine ha perso una posizione rispetto alla 13esima piazza, di partenza.
Una stagione cercando la luce
In casa Mercedes è bufera, un disastro che non lascia presagire niente di buono. Lewis è lapidario, dichiara: “stagione NO”! La luce si è spenta sulla freccia d’argento, quasi accettando consapevolmente di essere fuori dalla lotta per il vertice con questa macchina. Se a tutto questo aggiungiamo che George Russell finisce “regolarmente davanti a lui”, beh, il guaio è completo. Il compagno di squadra si classifica 11esimo, mantenendo la posizione che aveva alla partenza, e il tempo in casa Mercedes diventa ancora più cupo dei nuvoloni che sovrastano il circuito. La W13 accumula oltre mezzo minuto di ritardo con Russell in una Sprint Race che ha visto in azione anche una safety car in soli 21 giri.
Le parole, senza i fatti, son parole
Lewis: “Ma questa è una pista molto difficile dove passare e sono rimasto bloccato nel trenino”. La gara di domani si preannuncia molto difficile… “ Beh, oggi lo è stata e domani sarà lo stesso. Io credo che tutto l’anno sarà difficile, però quello che non ci distruggerà ci renderà più forti”. Staremo a vedere se li renderà davvero più forti o son solo parole al vento che, si sa, si perdono veloci nell’aria. In fine senza raccontare ciò che non c’è e che non si vede dice sincero finalmente: “Non c’è alcuna luce in fondo al tunnel, ma stiamo lavorando per trovarla…”
A Imola l’avevano proprio tirata alla Ferrari!
All’ultimo giro qualcuno fa festa! La vettura di sicurezza si fa da parte dopo tre giri (non sono pochi in una mini-gara di ventuno giri) e alla ripartenza le posizioni non cambiano. In testa il solito braccio di ferro tra il Leclerc e Vastappen. Il ferrarista prova a scappare come sempre, ma il Campione del Mondo non molla al finale va sotto. Verstappen effettua il sorpasso al penultimo giro. Leclerc si deve accontentare della seconda posizione. Dopotutto, domani è un altro giorno, come disse Rossella O’Hara in Via col Vento; staremo a vedere domani chi guarderà il tramonto dal gradino più alto del podio!