Ferrari F1-75 versione 2022 spinge in Bahrain e Binotto punta al massimo. E’ un tracciato bello tortuoso, tra le altre cose da poco riasfaltato, con un brevissimo rettilineo e poi via, una curva tira l’altra: ma nulla spaventa Binotto team principal del Cavallino. Alla vigilia del primo GP della stagione queste sono le sue parole: “In Bahrain puntiamo al massimo, power unit al livello dei rivali o di più“.
F1-75 sognando la bandiera a scacchi
Vietato sognare? forse no! La scuderia di Maranello vede il futuro legato ai successi e trae spunto dagli insuccessi passati. L’ottimismo è giustificato da un inverno che ha visto brillare la F1-75, Lewis Hamilton l’ha indicata come favorita a inizio campionato. La “power unit” ha confermato i miglioramenti alla prova della pista. Gli obiettivi ci sono, il pronostico anche, la macchina è stata migliorata, tutto è migliore e le prestazioni sono solo attese ma già si spera in una vittoria su questa monoposto che è veramente qualcosa di nuovo nella sua categoria. “L’anno scorso eravamo indietro di 20-25 cavalli” ora invece, siamo a livello degli altri, stando ai dati Gps. Non abbiamo niente in meno di Mercedes e Honda, semmai qualcosa in più“. Il telaio promette bene. Lo sviluppo della vettura è funzionale e lascia ben sperare. Mattia Binotto commenta: “La macchina va forte nelle curve lente, proprio dove le vetture di nuova generazione faticano di più. Inoltre abbiamo risolto in gran parte i problemi di saltellamento in rettilineo alle alte velocità e di bloccaggio in frenata che hanno sofferto tutti i team”. Un messaggio sibillino, poi, viene espresso sui rivali e che fa presagire lunghe discussioni alla Fia, sugli specchietti retrovisori della Mercedes. Spiega Binotto: ”Ritengo che abbiano un impatto aerodinamico non “incidentale” e pertanto siano contrari allo spirito del regolamento. Sono curioso di vedere come andrà a finire”. Ci mancava solo questa poco prima di partire, con l’ennesima sfilata burocratica alla Fia che terrà banco il fine settimana: vedremo chi la spunterà.
Bahrein, Sakhir 18esima edizione: il primo weekend del Mondiale 2022.
Dopo l’inaugurazione del circuito nel 2004, viene organizzata per la prima volta una gara in Medio Oriente. L’unico anno in cui tale gara non si è svolta è il 2011, a causa delle condizioni politiche del paese. Inoltre, dal 2014 la gara sul circuito di Sakhir è in notturna. Il circuito di Sakhir è caratterizzato da una lunghezza di 5.412 km per un totale di 57 giri. Presenta 15 curve, 10 a destra e 6 a sinistra e troviamo inoltre 3 zone DRS. Il tempo più veloce in gara è stato fatto registrare da Pedro de la Rosa nel 2005 ed è di 1:31,447. Dopo 7 anni, scenderà in pista un nuovo campione del mondo, Max Verstappen olandese, che gareggerà con il numero 1 e non più con il numero 33. Sarà inoltre la prima gara dopo il radicale cambio di regolamento. Altro pensiero in questi giorni è la recente sostituzione di Michael Masi. Queste due variabili daranno problemi alla fine ai nostri piloti e terranno viva la nostra attenzione. Vedremo come le nuove monoposto si comporteranno in gara, finalmente a faccia scoperta dopo i soliti “giochetti” delle prove pre-campionato. https://sport.periodicodaily.com/il-giorno-della-ferrari-f1-75-rossa-e-cattiva-sara-vincente/