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Analisi Ferrari GP Mugello 2020

Analisi Ferrari GP Mugello 2020 - Weekend nero per la scuderia di Maranello che festeggia oggi il GP numero 1000 della sua storia. Leclerc...
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Formula 1 – Anteprima GP Francia

GP Francia – Dopo le polemiche nel GP del Canada per la penalità inflitta a Sebastian Vettel nel duello contro Lewis Hamilton, il circus della F1 torna in Europa sul circuito Le Castellet. Il caos scaturito in Canada però non è finito anzi, in questi giorni si discute sul reclamo Ferrari che utilizzerà il diritto alla revisione previsto dal codice sportivo, sulla decisione dei commissari di gara a Montreal. Ufficialmente il vincitore è stato Lewis Hamilton che ha così guadagnato ulteriore margine in classifica non solo sulle Ferrari, ormai lontane, ma anche sul compagno Valtteri Bottas.

In classifica generale il britannico guida con 162 punti, seguito dal finlandese con 133. Lontano Vettel a quota 100 punti. Nei costruttori la Mercedes è quasi virtualmente campione con 295 punti, con la Ferrari staccata a 172.

L’anno scorso sul circuito di Paul Ricard vinse Lewis Hamilton, autore anche della pole al sabato. Alla partenza ci fu il contatto tra Vettel e Bottas, costretti a tornare nei box. Il tedesco fu penalizzato anche di 5’ secondi. A podio Max Verstappen e Kimi Raikkonen.

Cosa aspettarsi dal GP?

Vista la configurazione del tracciato la Mercedes appare favorita. Il circuito ricorda molto quello di Barcellona, dove le frecce d’argento nel mix tra velocità e curve lente riuscì a trovare il miglior compromesso, a differenza di una Ferrari troppo lenta nel guidato, soprattutto nelle curve lente.

La scuderia di Maranello porterà probabilmente aggiornamenti e sviluppi sul fondo vettura e in particolare sull’ala anteriore che tanto ha fatto discutere per il poco carico aerodinamico.

Anche qui la comprensione delle gomme con la giusta finestra di utilizzo sarà fondamentale per mandare in temperatura le gomme, soprattutto per il giro da qualifica.

La Red Bull invece avrà la terza specifica del motore Honda che potrebbe garantire una maggior potenza, dopo aver risolto i problemi di consumi.

Subito dietro sembrano esserci Renault e McLaren che in Canada hanno mostrato una buona velocità di punta. La PU Francese sembra aver risolto i problemi di affidabilità e sta mostrando ottimi segnali di crescita in termini di potenza. Si aspettano risposte da Alfa e Haas che potrebbero però soffrire il tracciato come Ferrari. Disperata invece sembra la situazione della Williams.

I segreti del tracciato

La pista è stata riasfaltata completamente. Il manto, piuttosto liscio, non dovrebbe causare particolare degrado degli pneumatici. Potrebbe generarsi del degrado termico dato dalle temperature elevate in questo periodo dell’anno nel sud della Francia. Il Paul Ricard enfatizza soprattutto i carichi laterali, anziché trazione e frenata. Per i Team dovrebbe essere più semplice trovare il giusto bilancio tra asse anteriore e posteriore, e di conseguenza far lavorare i pneumatici nella corretta finestra d’utilizzo, nonostante la presenza del lungo rettilineo del Mistral, interrotto da una chicane, che potrebbe raffreddare l’anteriore, oltre ad alcune brusche frenate.

Le combinazioni possibili del layout sono 167. Il tracciato F1 utilizza una versione da 5842m. E’ famosa in tutto il mondo per via della sua curva Courbe de Signes, che con le monoposto moderne si può percorrere a gas completamente spalancato dopo il lungo rettilineo del Mistral. La velocità che si raggiunge in questo tratto di pista è prossima ai 340 km/h.

Il circuito è oltretutto conosciuto per le sue vie di fuga, dai colori diversi a seconda dell’asfaltatura utilizzata. La parte blu e nera (Blue Zone) è simile a quella utilizzata anche in altri circuiti del Mondiale ed è composta di asfalto e tungsteno. La parte rossa (Red Zone) è invece costituita da materiali più abrasivi, al fine di ridurre gli spazi di frenata. Le barriere sono le cosiddette Tecpro.

Le mescole scelte dai team

Albo d’oro

l Paul Ricard ha ospitato il GP di Francia in dodici occasioni tra il 1971 e il 1990, in alternanza con Dijon, prima del trasferimento durato fino al 2008 a Magny-Cours.

Il recordman è Michael Schumacher con 8 successi. Segue Alain Prost con 6, Fangio e Mansell a 4. Tra i costruttori la Ferrari vanta 17 successi, Williams seconda con 10.


1950 Reims, Juan Manuel Fangio (Alfa Romeo)
1951 Reims, Juan Manuel Fangio – Luigi Fagioli (Alfa Romeo)
1952 Reims, Alberto Ascari (Ferrari)
1953 Reims, Mike Hawthorn (Ferrari)
1954 Reims, Juan Manuel Fangio (Mercedes-Benz)
1955 Non disputato
1956 Reims, Peter Collins (Ferrari)
1957 Rouen, Juan Manuel Fangio (Maserati)
1958 Reims, Mike Hawthorn (Ferrari)
1959 Reims, Tony Brooks (Ferrari)


1960 Reims, Jack Brabham (Cooper-Climax)
1961 Reims, Giancarlo Baghetti (Ferrari)
1962 Rouen, Dan Gurney (Porsche)
1963 Reims, Jim Clark (Lotus-Climax)
1964 Rouen, Dan Gurney (Brabham-Climax)1965 Clermont-Ferrand Jim Clark (Lotus-Climax)
1966 Reims, Jack Brabham (Brabham-Repco)
1967 Le Mans, Jack Brabham (Brabham-Repco)
1968 Rouen, Jacky Ickx (Ferrari)1969 Clermont-Ferrand, Jackie Stewart (Matra-Ford)


1970 Clermont-Ferrand, Jochen Rindt (Lotus-Ford)1971 Le Castellet, Jackie Stewart (Tyrrell-Ford)1972 Clermont-Ferrand,  Jackie Stewart (Tyrrell-Ford)
1973 Le Castellet, Ronnie Peterson (Lotus-Ford)
1974 Digione, Ronnie Peterson (Lotus-Ford)
1975 Le Castellet, Niki Lauda (Ferrari)
1976 Le Castellet, James Hunt (McLaren-Ford)
1977 Digione, Mario Andretti (Lotus-Ford)
1978 Le Castellet, Mario Andretti (Lotus-Ford)
1979 Digione, Jean-Pierre Jabouille (Renault)


1980 Le Castellet, Alan Jones (Williams-Ford)
1981 Digione, Alain Prost (Renault)
1982 Le Castellet, René Arnoux (Renault)
1983 Le Castellet, Alain Prost (Renault)
1984 Digione, Niki Lauda (McLaren-TAG Porsche)
1985 Le Castellet, Nelson Piquet (Brabham-BMW)
1986 Le Castellet, Nigel Mansell (Williams-Honda)
1987 Le Castellet, Nigel Mansell (Williams-Honda)
1988 Le Castellet, Alain Prost (McLaren-Honda)
1989 Le Castellet, Alain Prost (McLaren-Honda)


1990 Le Castellet, Alain Prost (Ferrari)
1991 Magny-Cours, Nigel Mansell (Williams-Renault)
1992 Magny-Cours, Nigel Mansell (Williams-Renault)
1993 Magny-Cours, Alain Prost (Williams-Renault)
1994 Magny-Cours, Michael Schumacher (Benetton-Ford)
1995 Magny-Cours, Michael Schumacher (Benetton-Renault)
1996 Magny-Cours, Damon Hill (Williams-Renault)
1997 Magny-Cours, Michael Schumacher (Ferrari)
1998 Magny-Cours, Michael Schumacher (Ferrari)
1999 Magny-Cours, Heinz-Harald Frentzen (Jordan-Mugen-Honda)


2000 Magny-Cours, David Coulthard (McLaren-Mercedes)
2001 Magny-Cours, Michael Schumacher (Ferrari)
2002 Magny-Cours, Michael Schumacher (Ferrari)
2003 Magny-Cours, Ralf Schumacher (Williams-BMW)
2004 Magny-Cours, Michael Schumacher (Ferrari)
2005 Magny-Cours, Fernando Alonso (Renault)
2006 Magny-Cours, Michael Schumacher (Ferrari)
2007 Magny-Cours, Kimi Raikkonen (Ferrari)
2008 Magny-Cours, Felipe Massa (Ferrari)
2009-2017 Non disputato


2018 Le Castellet, Lewis Hamilton (Mercedes)

Gli orari e la programmazione TV

Venerdì 21 Giugno

11:00 – 12:30: Prove Libere 1 (diretta esclusiva Sky Sport F1 HD 15:00 – 16:30: Prove Libere 2 (diretta esclusiva Sky Sport F1 HD

Sabato 22 Giugno

12:00 – 13:00: Prove Libere 3 (diretta esclusiva Sky Sport F1 HD 15:00 – 16:00: Qualifiche (diretta esclusiva Sky Sport F1 HD; TV8 differita dalle 18:00)

Domenica 23 Giugno

15:10: Gara (diretta esclusiva Sky Sport F1 HD; TV8 differita dalle 18:00