Doppietta per il veronese al Giro di Svizzera 2019. Il campione italiano bissa il successo di ieri e si impone in volata su Peter Sagan e Jasper Stuyven
Tappa 5: Münchenstein – Einsiedeln (177km)

Elia Viviani fa doppietta. Il veronese, campione italiano in carica, bissa il successo di ieri e va a vincere anche la volata di Einsiedeln, battendo allo sprint Peter Sagan e Jasper Stuyven
Il gruppo lascia fare sin da subito, permettendo a Lindeman, Kung, Mohoric, Greiller di avvantaggiarsi. Il quartetto guadagna terreno, fino ad arrivare ad avere 3′ sul plotone. Alle loro spalle sono i Bora Hansgrohe di Peter Sagan a tirare il gruppo come già successo nei giorni scorsi
Intanto tra i battistrada Kung vince il traguardo volante di giornata, prendendosi anche 3” di abbuono. Lo svizzero è quindi distante solo 22” dallo slovacco della Bora, leader del Giro di Svizzera. Alle loro spalle i SunWeb di Michael Matthews si portano in testa per collaborare
Con la maglia di leader minacciata da Kung, la Bora di Sagan aumenta il passo, e con l’aiuto di SunWeb e Trek Segafredo, il distacco dal quartetto di testa scende a solo 1′. Davanti nel frattempo Mohoric tenta un forcing in salita, con il solo Kung che tiene il suo passo, ma solo per qualche metro
Lo sloveno della Bahrain Merida scollina per primo al GPM, seguito dallo svizzero Kung, mentre il gruppo resta ad 1′. Ma il tentativo dello sloveno non ha speranze. Ai 25 dall’arrivo infatti, il plotone ha già dimezzato il distacco, andando nel frattempo a riprendere Grellier e Lindeman
Dopo aver vinto anche il secondo traguardo volante di giornata, Matej Mohoric viene ripreso, sorte toccata pochi secondi prima a Stefan Kung. Il gruppo torna quindi compatto, e la volata sembra scontata, esattamente come accaduto nei giorni precedenti
Le squadre dei velocisti si organizzano, con la Deceuninck di Elia Viviani tra le più attive in testa. Si arriva quindi ancora una volta allo sprint, con il campione italiano che bissa il successo di ieri e va a fare doppietta a questo Giro di Svizzera 2019. Secondo Peter Sagan, terzo Jasper Stuyven