Max dopo le prove libere ha fatto pochissimi giri di pista. I problemi della RB18 sono evidenti sull’insofferenza alle alte temperature. In mattinata un certo aumento di temperatura ha consigliato il team di Milton Keynes di sostituire il cambio. In realtà è venuto a galla un problema idraulico che ha completamente reso inutilizzabili l’idroguida e il brake by wire, causando anche un piccolo principio d’incendio. Perez è riuscito comunque a girare con una certa regolarità.
Del doman non c’è certezza…
Le caratteristiche di questa tappa in Florida non sono riuscire a garantire quelle certezze che tanto piacciono ai piloti e si è dovuto correre ai ripari in fretta e furia con varie ripavimentazioni in diversi punti del tracciato. La Red Bull, forte del trionfo del GP Rolex di Imola, si trova ad affrontare una pista immacolata, nella quale ogni giro è d’oro per i piloti per far pratica con le traiettorie e prendere confidenza con il circuito. I meccanici e gli ingegneri in questa fase sono affamati di dati e di numeri. Max, primo ad Imola, ha trascorso di fatto ai box l’intera sessione FP2. Al mattino è stato bloccato proprio dal surriscaldamento del cambio, sostituito velocemente dalla squadra in vista delle prove del pomeriggio.
Va o non va? Sicuramente andrà!
Velocemente si sono completate tutte le operazioni di smontaggio e collaudo del cambio, tutto per permettere all’esigente Max di essere in pista nella seconda metà del turno con certezza assoluta. Nonostante i preziosi sforzi dei meccanici, appena uscito dai box Max ha subito comunicato via radio di sentire lo sterzo assolutamente duro, molto più del solito, e le sue parole non lasciano alcun dubbio. Appena poche curve ed il contesto generale è solo peggiorato. La causa è imputata ad una perdita idraulica che ha mandato letteralmente in tilt anche l’impianto frenante. Come conseguenza di questa situazione, si verifica il principio d’incendio sul freno posteriore sinistro. Commenta Max: “In tutta la giornata ho completato quattro o cinque giri lanciati e non è il modo migliore per iniziare un weekend di gara su una pista inedita. Cercherò di recuperare il ritardo, ma ci sono procedure su cui dobbiamo lavorare, ne parlerò con la squadra, oggi avremmo potuto fare molto di più”.
Perez brilla al sole di Miami
Con Max costretto fuori dalle scene, Sergio Perez conclude con scioltezza la simulazione della qualifica in 3° posizione a due decimi da George Russell. Nei long-run, brevissimi a causa della seconda bandiera rossa causata da un problema sulla vettura di Latifi, Perez conferma il suo passo eccellente. I suoi tempi sono in media più veloci di quelli di Leclerc e creano un certo stacco rispetto a tutto il gruppo. Gli imprevisti, tuttavia, non permettono di vedere con chiarezza i reali valori in campo, come dice Perez: “Non siamo riusciti ad avere a disposizione tutti i dati soliti, affronteremo la gara più alla cieca rispetto al solito, ma credo che non saremo gli unici”.
RB18 veloce nel rettilineo, ma è anche affidabile?
Con un buon potenziale complessivo, le due RB18 sono le vetture più veloci sui rettilinei, ma a preoccupare gli ingegneri è nuovamente l’affidabilità. Per la prima volta, dall’inizio di stagione, Verstappen è apparso stranamente innervosito dal poco tempo trascorso ai box. Completare i 57 giri senza intoppi non è mai una passeggiata. Facile a dirsi, guardando il simulatore, ma con le temperature come quelle previste questo fine settimana è ancora in forse il risultato.
Un bel risultato richiede costanza
Durante le prove libere 3 del GP di Miami, Max è riuscito a frenare incredibilmente un attimo prima di sbattere contro le barriere del circuito! Bravo o fortunato? Il nostro olandese in caso di errore avrebbe rischiato di mettere in difficoltà il team in vista delle qualifiche. Invece, lì dove Ocon ha causato una bandiera rossa picchiando duro, riesce a frenare all’ultimo istante e per un niente evita l’impatto. Sui canali ufficiali hanno postato i video, così come sui social dedicati. Speriamo nel pronostico positivo per questa RB18 che, nonostante tutto, sta lavorando bene.