Il centrocampista del Lens e della nazionale congolese Gael Kakuta ha vinto il Marc-Vivien Foé Award per la stagione 2021, assegnato al miglior calciatore africano della Ligue 1. Il 29enne, grazie ai 219 punti accumulati, ha superato la concorrenza dell’attaccante algerino del Montpellier, Andy Delort (118 punti) e del gioiellino zimbabwiano del Lione Tino Kadewere (70). Nell’albo d’oro del premio, Kakuta succede all’attaccante nigeriano del Napoli, Victor Osimhen, che lo scorso anno fece faville in Francia con la maglia del Lille. Queste le parole del vincitore: “Ringrazio Dio per questo, ma non sarei riuscito a far nulla senza l’aiuto dei miei compagni di squadra. Questo fantastico club è una parte importante della mia carriera”.
Questo premio può essere un riscatto nella carriera di Gael Kakuta ?
Raggiunti i 29 anni, Gael Kakuta è il calciatore più anziano a vincere il trofeo, nominato in onore di Marc-Vivien Foé, centrocampista camerunese deceduto sul campo da gioco durante una sfida di Confederations Cup del 2013. Il premio in questione è assegnato mediante i voti dei giornalisti ed è co-sponsorizzato da Radio France International (RFI) e France24 TV.
Gael Kakuta è inoltre il primo calciatore del Lens a fregiarsi di questo riconoscimento; un traguardo meritato in virtù della grande stagione effettuata dal centrocampista e dalla sua squadra. Ad una giornata dal termine, il club giallorosso è infatti al sesto posto in classifica, posizione che al momento vale l’accesso all’Europa League. A questo grande risultato, il congolese ha contribuito in maniera determinante: 11 gol e 5 assist siglati in 34 apparizioni stagionali in Ligue 1.
Quest’annata è probabilmente quella del riscatto per Gael Kakuta, giocatore sul quale pendevano ben altre aspettative agli albori della sua carriera. Cresciuto nel fiorente vivaio del Chelsea, dagli addetti ai lavori era etichettato come una sorta di enfant prodige del calcio mondiale. Dopo esser stato votato Academy Player 2007-2008, il classe ’91 ha aperto un conto con la fortuna. Una serie di infortuni gli hanno ostacolato la carriera, costringendo il Chelsea a chiudergli definitivamente le porte dopo una serie di prestiti.
Da lì in avanti è cominciato un lungo peregrinare per ogni angolo del globo, passando per Spagna (Siviglia, Rayo Vallecano e Deportivo), Olanda (Vitesse), Cina (Hebei) e addirittura Italia (Lazio). Tuttavia neanche il suo soggiorno romano risultò positivo, tant’è che sulle sponde del Tevere ci rimase solo qualche mese. Tutto è però cambiato una volta arrivato in Francia, dove con le maglie di Amiens prima (club che detiene il suo cartellino) e Lens poi, Gael Kakuta sembra aver trovato la sua dimensione. Ora sarà premura della sua attuale squadra decidere se riscattarlo o meno, ma questo ragazzo ha ancora voglia di stupire.
Il comunicato ufficiale dell’African Football e l’albo d’oro del premio
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