Il francese della FDJ vince la volata di Romont, battendo Rui Costa e il leader della calssifica generale Primoz Roglic. Caduti Brambilla e Colbrelli
Tappa 3: Romont – Romont (160 km)
E’ David Gaudu il vincitore della terza tappa del Giro di Romandia 2019. Il francese della FDJ regola in volata il portoghese Rui Costa e la maglia gialla Primoz Roglic. Caduti nel finale Brambilla e Sonny Colbrelli
Dopo 4 km si avvantaggiano in 6 con il tacito accordo del gruppo: Nans Peters (Ag2r La Mondiale), Remco Evenepoel (Deceuninck-Quick-Step), Michael Storer (Sunweb), Rasmus Iversen (Lotto Soudal), Claudio Imhof e Simon Pellaud (Nazionale Svizzera)
Da questo gruppo fuoriesce Pellaud che va a vincere il GPM di Soares davanti a De Gendt e Amador. Ma poco dopo lo scollinamento la fuga viene ripresa. Il ritmo in gruppo è davvero elevato, e i continui scatti non aiutano. Nel successivo tratto in pianura partono in 5 (Kenny Elissonde (Team Ineos), Lennard Kamna, Michael Storer (Sunweb), Michael Albasini (Mitchelton-Scott) e Jan Tratnik (Bahrain-Merida) sui cui poi rientrano Andrey Amador (Movistar) e Roland Thalmann (Nazionale Svizzera)
Ma il gruppo, vista anche la presenza in fuga di Amador (22” il suo ritardo dal leader Roglic), cede ai fuggitivi poco più di 1′. Intanto scatta in testa Thalmann, che prova così a trovare spazio. Amador, resosi conto dell’impossibilità di andare in fuga, desiste, e con lui Albasini
I battistrada si ricompattano, e a loro si aggiunge anche Stalnov, che ha attaccato in precedenza dal gruppo per rientrare sulla testa della corsa. Solo al km 100 finalmente il plotone lascia loro un po di spazio, tenendoli comunque a 2′. Ma la Education First sembra non voler rischiare una seconda beffa dopo quella di Kung nella tappa di ieri, e imprime un ritmo forsennato, tanto che ai 25 dall’arrivo per i fuggitivi non ci sono ormai più speranze
Il ricongiungimento avviene quando al traguardo di Romont mancano 17 km, e poco prima dell’ultimo GPM di giornata, il Villars Bramard. All’inizio della salita si porta in testa Tony Martin, compagno della maglia gialla, Primoz Roglic. Ma vengono ben presto scalzati prima dagli Sky, e poi ancora degli EF, che allungano il gruppo grazie al lavoro di Hugh Carthy
Si staccano subito Albasini, il recordman dell’ora Campanaerts e lo stesso Martin. Allo scollinamento Pellaud vince anche l’ultimo GPM, mentre l’azione della formazione di Woods non ha sortito grande effetto tra i big della generale. Il gruppo si dirige quindi compatto verso il finale di Romont
A 6 km dall’arrivo Thomas De Gendt prova l’azione solitaria da lontano, ma EF e FDJ non gli lasciano molto spazio. Il belga viene quindi ripreso ai 4 dal traguardo grazie all’azione dei CCC di Patrick Bevin. Sulla rampa finale attaccano Thomas, Roglic, Gaudu, e Rui Costa, mentre dietro Brambilla cade e coinvolge anche Sonny Colbrelli. Ci prova in contropiede Villeva, su cui ricuciono Thomas, Gaudu e gli altri big
Il primo a lanciare la volata è Rui Costa, ma Gaudu lo recupera e lo salta facilmente, andando a vincere sul traguardo di Romont. Secondo il portoghese, terza la maglia gialla Primoz Roglic, che consolida il primato nella generale