― Advertisement ―

spot_img

Davis show contro Utah, VanVleet trascina Toronto

Davis show contro Utah, VanVleet trascina Toronto, Denver batte OKC, Philadelphia vince di misura sugli Spurs. Successi per Pelicans e Pacers Utah Jazz-Los Angeles Lakers:...
HomeCiclismoGiro d'Italia 2019: Cesare Benedetti trionfa a Pinerolo. Polanc Maglia Rosa

Giro d’Italia 2019: Cesare Benedetti trionfa a Pinerolo. Polanc Maglia Rosa

Il 32enne della Bora vince dopo una giornata intera in fuga. Si stacca, poi rientra e brucia in volata Caruso e Dunbar. Jan Polanc nuova maglia rosa

12° Tappa Cuneo-Pinerolo (146 km)

Cesare Benedetti è il vincitore della 12esima tappa del Giro d’Italia 2019. Il 32enne della Bora brucia in volata Damiano Caruso e Dunbar, dopo essersi stacco per ben due volte nella salita di Montoso. In chiave classifica, Jan Polan sfila la maglia rosa dalle spalle del compagno Valerio Conti, mentre Miguel Angel Lopez e Mikel Landa scattano in salita e alla fine guadagnano 30” sul gruppo dei migliori

La fuga di giornata è composta da 25 corridori, che si avvantaggiano sul gruppo nei primissimi chilometri, ottenendo il lasciapassare delle formazioni degli uomini di classifica

Sutterlin della Movistar, Gavazzi e Montaguti della Androni Sidermec, Boaro e Cataldo della Astana, Caruso della Bahrain Merida, Covili e Senni dela Bardiani CSF, Benedetti della Bora, Cerny della CCC, Capecchi della Deceuninck, Bennett della EF, Ludvigsson della Groupama, Dunne della Israel, Kluge e De Gendt, della Lotto Soudal, Gasparotto e Wyss della Dimension Data, Knees e Dunbar della Ineos, Biermans e Haller della Katusha, Bakelants della Sunweb, Bramilla della Trek Segafredo e Polanc della UAE guadagnano ben presto diversi minuti, fino a raggiungere i 15′ di vantaggio

La Jumbo Visma e la Mitchelton Scott lasciano fare, ed in questo modo Jan Polanc, compagno della maglia rosa Valerio Conti, diventa leader virtuale della generale. Anche l’Astana, inserendo in fuga Dario Cataldo, punta a riportare in classifica un terzo uomo oltre Bilbao e Lopez. Intorno ai 70 dall’arrivo il gruppo cambia atteggiamento. La Bahrain Merida di Vincenzo Nibali, la Jumbo Visma di Roglic e la Mitchelton Scotti di Yates mettono in testa un loro uomo, e il vantaggio dei 25 al comando inizia a scendere

Davanti nel frattempo allungano in testa Bennett della Education First e Haller della Katusha Alpecin, che guadagnano 40” sui primi inseguitori, mantenendo 13′ sul gruppo in forte rimonta. Inizia la prima vera salita di quest’edizione del Giro d’Italia, il Montoso. Gli inseguitori recuperano 10” sui battistrada, mentre il gruppo fatica ad accorciare il gap, nonostante Jumbo e Bahrain Merida siano schierate al completo a tirare

Ai 38 dal traguardo De Gendt e Damiano Caruso forzano il ritmo e vanno a riprendere Haller e Bennett. Il corridore della Bahrain Merida resta in testa ad aumentare il ritmo, e tra le prime vittime del Montoso c’è Gasparotto. Il gruppetto dei battistrada esplode, e solo una piccola parte dei 25 fuggitivi iniziali tiene il ritmo. Si forma quindi un gruppetto si 6 corridori in testa (Brambilla, Caruso, Cataldo, Dunbar, Capecchi, Polanc e Montaguti ) con Cesare Benedetti un po più staccato

Ma anche nel gruppo inizia la vera corsa. Prima Jan Hirt e Lopez tentano l’attacco, portandosi dietro Vincenzo Nibali, Richard Carapaz e Rafael Majka, ma la Jumbo Visma va a chiudere. Poi Mikel Landa e Miguel Angel Lopez allungano ancora, tentando di recuperare qualcosa in classifica dopo i distacchi pagati nelle cronometro. Il sestetto di testa scollina sul Montoso con 11′ sul gruppo, e nel tratto finale della salita Gianluca Brambilla si mette a tirare, facendo staccare Dario Cataldo e Montaguti. Anche la maglia rosa Valerio Conti nel frattempo ha perso le ruote dal gruppo dei migliori

Brambilla vince quindi il GPM di Montoso, prendendosi anche la maglia azzurra di miglior scalatore. Restano davanti solo Brambilla, Dunbar, Capecchi e Caruso, con Benedetti, Polanc e Cataldo ad una ventina di secondi. A 10’30” la coppia Landa-Lopez, e a 11′ il gruppo Roglic-Nibali. Tra le vittime illustri anche Bob Jungels, Pello Bilbao e la maglia bianca Nans Peters

Mentre davanti si riforma il gruppetto degli otto battistrada, con il rientro di Cataldo, Montaguti e Polanc, nel gruppo c’è l’attacco di Nibali, Yates, Majka e Sivakov, che provano a guadagnare terreno in discesa su Roglic. Sempre nel mezzo la coppia Lopez-Landa con quasi 2′ sul gruppo dei migliori, mentre lo sfortunato Ilnur Zakarin è vittima di una foratura

Nell’ultimo tratto in pianura è la Mitchelton Scotto a fare il ritmo, con Roglic che per un momento perde le ruote del gruppo dei migliori, dal quale manca anche Davide Formolo, staccatosi in salita. L’ammiraglia dell’Astana decide di fermare Cataldo, che ora troverà sulla sua strada Lopez, Landa, Boaro e Sutterlin, che mantengono solo 40” sul gruppo Roglic

Entrati negli ultimi 3 km Cesare Benedetti cerca di anticipare la volata, attaccando per primo il muro finale. Ma Brambilla lo raggiunge e si porta in testa a fare il ritmo. L’unico a tenere il ritmo del corridore della Trek è Eros Capecchi della Deceuninck. Poco dietro Dunbar del Team Ineos, staccati definitivamente gli altri. L’irlandese rientra sulla coppia al comando, ma i tre tergiversano e fanno rientrare Cesare Benedetti e Damiano Caruso

Gianluca Brambilla lancia la volata, ma è troppo presto. Cesare Benedetti lo scavalca, e va a vincere la 12esima tappa del Giro d’Italia 2019, battendo Damiano Caruso e Dunbar del Team Ineos. Jan Polanc arriva con 30” di ritardo, ma va a prendersi la maglia rosa. Lopez e Landa chiudono con 30” su Nibali, Roglic e gli altri big