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Giro d’Italia 2019: classifiche, top e flop dopo il primo giorno di riposo

Valerio Conti in maglia rosa, la forma di Primoz Roglic, il ritiro di Tom Dumolin. Ecco gli argomenti della prima metà del Giro d’Italia

Le classifiche

VALERIO CONTI

MAGLIA ROSA: Dopo una fuga lasciata andare con troppa facilità dal gruppo, Valerio Conti è entrato in possesso del simbolo del primato, e l’ha difeso strenuamente negli ultimi giorni. Probabilmente sulle prime vere salite il corridore dell’UAE lascerà il passo ad altri ciclisti, ma intanto il sogno rosa di Valerio Conti continua

PASCAL ACKERMANN

MAGLIA CICLAMINO: Il campione nazionale tedesco ha letteralmente dominato le prime volate di questo Giro 2019, riuscendo inoltre a consolidare il primato nella classifica a punti passando per primo nei vari traguardi volanti. E’ il favorito numero 1 per portare la maglia ciclamino fino alla 21esima tappa, anche perché i suoi più diretti avversari (Elia Viviani su tutti) non sembrano in perfette condizioni

GIULIO CICCONE

MAGLIA AZZURRA: Il corridore della Trek Segafredo è da inizio Giro alla ricerca di ogni dentello, di ogni rampa, di ogni salita. Ha già guadagnato diversi punti, ma la vera prova inizierà sulle vere montagne. Lì si vedrà se Ciccone potrà vincere la classifica dei GPM

NANS PETERS

MAGLIA BIANCA: Un po a sorpresa, è Nans Peters il detentore della maglia bianca alla fine della prima parte del Giro d’Italia. Dopo alcuni giorni sulle spalle di Giovanni Carboni (che l’aveva ottenuta lo stesso giorno della maglia rosa di Valerio Conti), il simbolo del primato tra i giovani corridori passa sulle spalle di Nans Peters, autore di un’ottima cronometro a San Marino, in cui il francese dell’AG2R La Mondial ha rifilato più di 1′ a Giovanni Carboni

Top

PRIMOZ ROGLIC

PRIMZO ROGLIC: Lo sloveno del Team Jumbo è parso il più in forma di tutti in questa prima metà di corsa. Veloce a cronometro, bravo in salita, furbo nelle volate, e con un pizzico di fortuna che non guasta nel non finire in cadute o rallentamenti (a differenza di quasi tutti i suoi avversari). Se la forma rimarrà questa, è il favorito numero 1 per il successo finale

VINCENZO NIBALI: Lo Squalo dello Stretto si è finora nascosto, e nonostante qualche problema nella 4° tappa, il siciliano si è ben difeso, sopratutto a cronometro. Inizia la seconda parte del Giro con un ritardo netto ma non irrecuperabile da Roglic

Flop

TOM DUMOULIN

TOM DUMOULIN: L’olandese della Sunweb era il grande favorito della vigilia. Forte a cronometro, in grado di tenere bene sulle salite più pedalabili, Dumoulin aveva concrete possibilità di fare doppietta al Giro dopo il successo del 2017. Ma la caduta di Frascati ha posto fine al sogno dell’olandese. Flop alla sfortuna, non a lui

ELIA VIVIANI: Battuto spesso in volata, declassato nella 3° tappa, il campione nazionale italiano ha vissuto una prima parte ci corsa da incubo. Ci sono ancora un paio di tappe per rimediare, ma Viviani non si aspettava certo questo rendimento per il suo Giro