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Giro d’Italia 2019: doppietta di Ewan, Viviani ancora a secco

L’australiano della Lotto Soudal vince a Novi Ligure la sua seconda tappa in questo Giro 2019. Demare e Ackermann sul podio. Viviani solo quarto

11° Tappa Carpi-Novi Ligure (206 km)

Ancora Caleb Ewan. L’australiano della Lotto Soudal completa la sua doppietta personale a questo Giro d’Italia 2019, andando a vicnere anche a Novi Ligure, davanti ad Arnaud Demare e Pascal Ackermann. Solo quarto Elia Viviani, che nel momento topico lascia la ruota di Fabio Sabatini e battezza quella del tedesco della Bora

BASILICA DI SANTA MARIA ASSUNTA (CARPI)

L’undicesima tappa del Giro d’Italia 2019 è forse l’ultima occasione buona per i velocisti, visto che già da domani inizieranno le prime salite. Dopo il successo in volata di Demare, la corsa rosa riparte da Carpi, più precisamente dalla Piazza dei Martiri, dove è previsto l’inizio del tratto di trasferimento verso la partenza reale

PIAZZA DEI MARTIRI (CARPI)

Si muovono subito tre corridori non appena la giuria da avvio alla corsa. Mirco Maestri della Bardiani CSF, Damiano Cima della Nippo Fantini e Marco Frapporti della Androni Sidermec tentano la sorte, nonostante tutto faccia pensare ad un arrivo in volata. In particolare Frapporti e Cima sono due dei corridori con più chilometri percorsi in fuga di tutta questa edizione (620 km per il ciclista dell’Androni, 564 per quello della Nippo Fantini)

Il gruppo lascia andare la fuga, concedendo agli attaccanti un margine di quasi 6′. Il ritmo in corsa è blando, e le formazioni dei velocisti inizieranno molto tardi l’inseguimento ai tre battistrada. I traguardi volanti di San Zenone Po e di Pontecurone vengono vinti rispettivamente da Damiano Cima e Mirko Maestri

IL TROFEO SENZA FINE, DESTINATO AL VINCITORE DEL GIRO D’ITALIA

Il gruppo inizia a rimontare, e ai 60 dall’arrivo il vantaggio del terzetto di testa scende sotto i 3′. Il vento inizia ad alzarsi, ed è contrario alla corsa. Questo non fa altro che facilitare il lavoro del plotone, che ai 20 dal traguardo di Novi Ligure va a riassorbire i battistrada, che si stringono la mano e si rialzano

Il forte vento, prima laterale e poi contrario, fa presagire la possibilità che qualche squadra decida di aprire un ventaglio, ma nessuno vuole far saltare la volata, e le formazioni dei velocisti, ma anche degli uomini di classifica, occupano tutta la sede stradale e si dirigono a velocità sostenuta (superiore ai 40 km/h) verso il finale

Entrati negli ultimi 10 km, le squadre dei velocisti, Lotto Soudal su tutti, accelerano in testa. Thomas De Gendt guida i suoi compagni e il capitano Caleb Ewan nel tratto finale, così come i Bora riportano davanti Pascal Ackermann, vittima di una caduta nella tappa di ieri. La Deceuninck di Elia Viviani è attenta in testa, così come la Mitchelton di Simon Yates e la Bahrain Merida di Vincenzo Nibali

Il gruppo si allunga, nessuno sembra poter tentare un attacco da lontano, si va quindi verso la volata di Novi Ligure. Anche la CCC di Jakub Mareczko e la FDJ di Arnaud Demare si portano nelle prime posizioni, ma dal gruppo esce Christian Knees, tedesco del Team Ineos, che tenta di beffare il gruppo. Ma dopo nemmeno 1 km il battistrada viene ripreso. Ai -3 dall’arrivo scatta la neutralizzazione, quindi gli uomini di classifica possono lasciar campo libero ai velocisti per giocarsi la vittoria

Spunta in testa anche la Dimension Data per Giacomo Nizzolo, che si mette a gestire le operazioni. Inizia l’ultimo chilometro con gli FDJ che scavalcano i Dimension Data, con Jacopo Guarneri pronto a lanciare Arnaud Demare. Pascal Ackermann lancia la volata, ma lo fa troppo presto, venendo scavalcato da un grande Caleb Ewan e da Arnaud Demare