Dopo una due gironi dedicata agli scalatori, nella 18esima tappa tornano (per l’ultima volta) protagoniste le ruote veloci. Ackermann ancora favorito
18° Tappa Valdaora/Olang-Santa Maria di Sala (220 km)
Dopo diversi giorni dedicati agli scalatori e agli uomini di classifica, il Giro d’Italia 2019 propone una tappa interlocutoria, dedicata ai velocisti, ultima occasione per le ruote veloci di imporsi nella corsa rosa
I primi chilometri sono in leggera salita, fino a raggiungere Cimabanche. Da questo momento in avanti il percorso andrà in costante discesa. I corridori attraverseranno Cortina d’Ampezzo, Cadore e Longarone, prima di attaccare il primo e unico GPM di giornata, il Pieve d’Alpago, 6 km al 5% di media
Superata quest’unica asperità, la carovana rosa proseguirà verso la Sella di Fadalto, salite breve ed esplosiva, non considerata come GPM, e poi, dopo la discesa, si dirigerà verso Vittorio Veneto. Da qui in poi la strada sarà pianeggiante e priva di difficoltà, con i due traguardi volanti (a Conegliano e a Scorzè) che anticiperanno l’arrivo a Santa Maria di Sala
I favoriti
PASCAL ACKERMANN: Il campione nazionale tedesco si è dimostrato il più forte nelle volate, ed uno dei pochi velocisti a reggere la prova delle grandi montagne. Oggi il corridore della Bora può mettere il sigillo sulla sua maglia ciclamino
ARNAUD DEMARE: Il francese della FDJ ha dimostrato di essere in grado di battere Ackermann, e come lui ha superato senza troppe difficoltà le varie salite che il percorso gli ha messo di fronte. Per ribaltare la situazione della classifica a punti, Demare dovrà conquistare non solo la tappa, ma anche i due traguardi volanti di Conegliano e Scorzè
SIMONE CONSONNI: Uno dei pochi velocisti a restare fino alla fine al Giro d’Italia 2019, l’alfiere della UAE rientra in gioco per il successo di tappa visti i ritiri di Elia Viviani e Fernando Gaviria. E’ lui l’outsider di giornata, dietro la coppia Ackermann-Demare