Dopo tante indiscrezioni, dibattiti e confronti tra sportivi e addetti ai lavori, è arrivata la decisione ufficiale: la Golf Ryder Cup di quest’anno è stata annullata e si disputerà nel 2021. Il buon senso e la tutela della sicurezza e della salute dei golfisti e del pubblico hanno prevalso, e così gli organizzatori hanno preferito rinviare di un anno l’appuntamento con il prestigioso torneo. I campioni del golf quasi all’unanimità hanno sottolineato la giustezza di questa decisione, soprattutto perché così il prossimo anno sarà possibile avere una manifestazione a porte aperte e in un’atmosfera decisamente più adrenalinica e adatta ad una competizione di questo livello.
Jon Rahm, numero due del ranking mondiale, ha dichiarato che lui fin da subito si era detto contrario ad una Golf Ryder Cup senza pubblico, e per questo motivo non è affatto deluso dal rinvio al 2021. Lo spagnolo, che in questi giorni sta partecipando ad un torneo in Ohio per cercare di sopravanzare nella classifica globale il primatista Rory McIlroy che non è presente al Workday Charity Open, ha chiosato: «È stata la scelta migliore».
Un altro esponente del golf iberico, Sergio Garcia, si è detto dispiaciuto per lo slittamento della manifestazione sportiva, ma allo stesso tempo ha sottolineato di comprendere appieno le ragioni di questo rinvio e di rispettare la decisione degli organizzatori. Ricordiamo che il 40enne di Borriol conosce bene la Ryder Cup, poiché attualmente è detentore del record di punti realizzati (25,5).
Golf Ryder Cup e Solheim Cup si disputeranno nello stesso anno
Patrick Reed, nel dare il suo giudizio sullo spostamento della Golf Ryder Cup al 2021 non ha avuto dubbi. Il campione statunitense ha sottolineato che in questo periodo è necessario dare la priorità alla salute e alla sicurezza delle persone, dunque il rinvio del torneo è stata la cosa giusta da fare. Inoltre ha spiegato che, siccome il pubblico è fondamentale in una competizione come questa, sfidarsi senza fan sugli spalti o con presenze limitate non avrebbe avuto alcun senso.
Golf Ryder Cup 2020: Harrington favorevole a torneo a porte chiuse
Leggermente diverse le esternazioni di Justin Rose. Il golfista britannico ha affermato che lui faceva parte della schiera dei favorevoli a giocare la manifestazione statunitense a porte chiuse. Tuttavia, consapevole che l’assenza dei fan sarebbe stata una mancanza importante, il 39enne inglese ha confermato che bisogna «fare le cose nel modo giusto» e quindi sostanzialmente è anche lui favorevole al rinvio di un anno dell’appuntamento nel Wisconsin.
La Golf Ryder Cup al 2021 renderà decisamente fitto il calendario della prossima stagione. Infatti dal 4 al 6 settembre è già in programma in Ohio la Solheim Cup, ovvero la versione femminile della competizione statunitense. Quindi dal 24 al 26 nel Wisconsin si terrà l’edizione maschile. Alcuni appassionati si sono chiesto come mai, per evitare di ritrovarsi con una stagione intasata di gare, non sia stata spostata al 2022 la Solheim. Mike Whan, responsabile di LPGA Tour, ha risposto che ciò non sarebbe stato giusto perché la manifestazione golfistica femminile era già stata inserita da tempo in quelle date, quindi non verrà rimandata. E poi ha ricordato con orgoglio che il 2021: «Si preannuncia un anno incredibile per il golf».