Ne mette 3 nei primi 4 la casa di Borgo Panigale con il solo Quartararo a rompere l’idillio rosso. Primo è Jack Miller, già dominatore dei test, con 1’53”387 ma subito dietro c’è il nostro “Pecco” Bagnaia. Terzo, come detto, “El diablo” in sella alla Yamaha factory, alle sue spalle Zarco sulla Ducati Pramac, primo dei “non ufficiali”.
GP Qatar MotoGP: i risultati della FP2
Sessione divertente quella che chiude il Venerdì con tanti piloti sotto il muro del 1’54”. Pensare che il campione del mondo Mir è fuori dalla top ten con il tempo di 1’53”9 un secondo sotto al tempo con cui Morbidelli aveva chiuso in testa la prima sessione di prove libere. Oltre alla grande prova delle Ducati si confermano le Yamaha ancora una volta al completo nei primi dieci. Detto di Quartararo l’altro ufficiale Vinales è sesto mente i nostri due portacolori in sella alla Petronas sono settimo, Morbidelli, e nono Valentino Rossi. Si conferma anche Aleix Espargaro in sella all’Aprilia con l’ottavo tempo mentre se il campione del mondo è 11mo il compagno di box in Suzuki Rins ha chiuso al quinto posto confermando le buone prestazioni della prima sessione e la bontà del mezzo nipponico. L’altra new entry oltre a Zarco è Pol Espargaro, l’alfiere dell’Honda HRC chiude i primi dieci scendendo anche lui sotto l’1’54”.
GP Qatar MotoGP: cosa è successo nelle FP2
Sessione frizzante e particolarmente combattuta, tanti piloti mettono molti chilometri sotto le ruote dandosi battaglia per l’intera sessione. Il primo sussulto è di Aleix Espargaro che nei primi minuti scende già sotto il 54” portando l’Aprilia in vetta. Vetta che cambia padrone nell’ultimo quarto d’ora rimanendo però proprietà di una moto italiana: Miller, Bagnaia e Zarco si piazzano nelle prime tre posizioni e vi rimangono fino alla fine migliorando ulteriormente, l’unico intruso come detto sarà Quartararo che nell’ultimo giro lanciato si piazza in terza posizione. Il compagno del “diablo” Vinales rimane per un po’ fuori dalla zona calda salvo entrarvi quando i giochi si fanno duri e i piloti montano la doppia morbida nuova per cercare di abbassare i tempi. Le due Yamaha Petronas sono sembrate invece più concentrate sul passo girando parecchio anche con gomma usata. L’ultima annotazione va a Pol Espargaro che porta finalmente un po’ di luce in casa Honda inserendosi tra i migliori ma cadendo per la seconda volta in due sessioni, questa volta lo fa all’ultimo giro in curva 15 mentre cercava di spingere al massimo infastidendo leggermente anche Bagnaia che poco dietro aveva acceso tre caschi rossi prima di chiudere il giro alle spalle del compagno Miller.
Come sono andati gli italiani in MotoGP?
Ancora una volta sono i magnifici tre a portare il tricolore nei top riders: Bagnaia, Morbidelli e Rossi. Migliorano invece i due rookies del team Ducati Esponsorama: Bastianini 15mo e Marini 17mo entrambi con un 1’54” basso si trovano distanti di circa un secondo dal leader Miller, per tutti e due al primo gran premio in MotoGP sono chiaramente ottime prestazioni. Rimangono invece sul fondo Petrucci (20mo) e Savadori (22mo e ultimo) ma mentre Danilo è alle prese con un mezzo che non sembrerebbe performare al meglio, considerato che il compagno Leucona chiude anche questa sessione alle sue spalle, Lorenzo Savadori è in evidente difficoltà nel domare la sua Aprilia che invece va forte tra le mani di Aleix Espargaro e già iniziano a girare le prime voci che invocano al “Dovi”, staremo a vedere. Nota finale per le due moto italiane, la Ducati si prende la scena dominando la sessione e si candida a dominare l’intero weekend, l’Aprilia invece si conferma tra i “grandi” anche quando i giochi si fanno duri dimostrando che quest’anno ci sarà anche lei.