La maglia azzurra ha qualcosa di speciale, e per ogni calciatore indossare quella maglia è un sogno che si avvera. Oltre alla felicità però quella maglia porta anche un grande peso, perché scendendo in campo con quei colori si gioca per un’intera nazione e si difende l’orgoglio di uno stato intero. Giocare per la Nazionale, di qualsiasi partita si tratti, non è mai qualcosa di banale e questo lo sanno tutti. Questo pomeriggio Gravina ha lodato il gruppo della Nazionale, sottolineando il gesto di Bonucci che nonostante si sia infortunato rimarrà al fianco dei suoi compagni per la partita di stasera, prima di tornare a Torino per curarsi. Di seguito l’intervista al presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
LE PAROLE DI GRAVINA:
Questo pomeriggio il presidente della Federazione calcistica Italiana ha parlato, poche ore prima di una partita fondamentale per la nostra Nazionale, della situazione del nostro calcio, rispondendo alle domande dei giornalisti.
Riguardo alla situazione Covid e al possibile stop dei campionato il presidente ha voluto rassicurare tutto il Mondo del pallone, spiegando: “Non c’è alcun rischio di stop ai campionati. Si gioca troppo? La Nazionale tornerà a marzo”. Inoltre ha aggiunto qualche parola sul ct Mancini e sul suo possibile rinnovo di contratto, dicendo: “Aspetto una decisione da parte di Roberto. Abbiamo ancora due anni che ci legano. Sono tanti, ma i progetti sui quali lavoriamo richiedono più tempo. Ci siederemo al tavolo e troveremo la soluzione migliore”. Avanti tutta col Mancio quindi, se il diretto interessato sarà d’accordo.
LO SPIRITO AZZURRO:
Nonostante le tante assenze, come sottolineano i media polacchi in queste ore, la nostra Nazionale è più legata che mai, con uno spirito combattivo e vincente, che anche questa sera gli azzurri metteranno in campo. Anche il presidente Gravina ha lodato il gruppo Nazionale nella sua intervista, prendendo spunto dalla decisione di Bonucci di rimanere con la squadra nonostante l’infortunio. Il presidente ha commentato affermando: “Questa Nazionale è una bellissima famiglia. C’è un grande senso di fratellanza tra gli uomini, ancora di più forse in questo periodo difficile per tutti in cui stiamo riscoprendo il dialogo e il confronto. Ed è bello perché spesso il mondo del calcio è considerato distaccato e avulso. La testimonianza più esemplare è quella di Bonucci che pur sapendo di non poter giocare stasera, si è fermato in ritiro coi compagni. Questo è un simbolo di fratellanza che è uno dei presupposti per centrare al meglio traguardi importanti. Ma anche l’ingrediente per superare le difficoltà. Così come ha fatto la Nazionale Under 21 che saputo risollevarsi dopo aver messo a rischio la qualificazione all’Europeo. Mando un grande in bocca al lupo agli Azzurrini per il match di oggi; se riusciranno a centrare l’obiettivo sarà un altro grande risultato”. Tutti remano dalla stessa parte dunque, con un unico obiettivo nella testa, la vittoria!
I CONVOCATI PER LA GARA CONTRO LA POLONIA:
Portieri: Cragno (Cagliari), Donnarumma (Milan), Meret (Napoli), Sirigu (Torino);
Difensori: Acerbi (Lazio), Bastoni (Inter), Calabria (Milan), D’Ambrosio (Inter), Di Lorenzo (Napoli), Emerson Palmieri (Chelsea), Ferrari (Sassuolo), Florenzi (Paris Saint Germain), Pellegrini (Genoa), Romagnoli (Milan);
Centrocampisti: Barella (Inter), Jorginho (Chelsea), Locatelli (Sassuolo), Pessina (Atalanta), Soriano (Bologna), Tonali (Milan);
Attaccanti: Belotti (Torino), Berardi (Sassuolo), Bernardeschi (Juventus), El Shaarawy (Shanghai Shenua), Insigne (Napoli), Lasagna (Udinese), Okaka (Udinese), Orsolini (Bologna).
Tra le assenze pesanti, oltre a quella di Bonucci, sono da sottolineare quelle di Immobile, Chiesa, Castrovilli e Biraghi.