Ieri sera lunedì 17 maggio, si è chiusa la 37esima giornata del campionato di Serie A. Il posticipo tra Hellas Verona e Bologna che si è giocato allo stadio Bentegodi, è terminato 2-2. Le formazioni hanno incassato un punto ciascuna. Punto che di sicuro non cambia la loro posizione in classifica. Al termine della gara i commenti dei tecnici, Paro e Mihajlovic, hanno assunto toni differenti.
Verona – Bologna finisce 2-2 al Bentegodi
Quali i commenti dei tecnici dopo Verona – Bologna?
Verona – Bologna è terminata 2-2. La partita tra Scaligeri e rossoblu termina in parità regalando un punto a ciascuna squadra. Dopo il match i due allenatori hanno tenuto le rispettive conferenze stampa. Matteo Paro, secondo di Juric, ha preso la parola al posto del tecnico perchè squalificato. Queste le parole di Paro in merito alla partita: “Abbiamo preso gol su due episodi un po’ sfortunati, come ci è capitato spesso ultimamente. La squadra ha espresso un ottimo gioco, mettendo sotto il Bologna e creando tante situazioni per poter far gol.
Il Bologna ha delle qualità importanti in attacco ma il Verona ha fatto bene e i ragazzi ci tenevano tanto a tornare alla vittoria, peccato non esserci riusciti. Dobbiamo essere soddisfatti per quanto fatto finora, siamo al decimo posto e nella parte sinistra della classifica, che per noi equivale quasi a uno scudetto, per cui sia io che il mister facciamo i complimenti a questi giocatori. In vista del prossimo impegno con il Napoli andremo a fare la nostra partita pur sapendo di affrontare un avversario forte con giocatori che stanno bene e cha hanno un grande potenziale offensivo“. Infine Paro ha concluso dicendo: “Si può sempre crescere, il mister si confronterà prossimamente con la società e il presidente per programmare la prossima stagione con grande tranquillità“.
Mihajlovic: “Siamo stati distratti”
L’allenatore del Bologna, Sinisa Mihajlovic, dopo il pareggio per 2-2 contro il Verona, ha detto: “E’ stata una partita difficile ed equilibrata. Di testa siamo stati distratti, sono le classiche partite di fine campionato in cui forse non riesci a fare le prestazioni che vorresti. I tre minorenni che hanno esordito? Hanno prospettive importanti, Urbanski somiglia a Pjanic, ha i tempi di gioco, ma ha meno fisico rispetto ad Amey che gioca con due piedi e ha personalità. Raimondo ha movimenti da prima punta interessanti. Se non si montano la testa hanno grande futuro”. Ora il Bologna pensa all’ultima giornata di campionato nella quale sfiderà la Juventus.