Come ogni anno a fine stagione si fanno i bilanci e si tirano le somme di quello che è stato, con aspetti positivi e negativi. Questa stagione sarà sicuramente ricordata per sempre, con la sospensione dei campionati a causa dell’arrivo del Covid-19. Infatti, a parte quelli professionistici, in Italia, tutti i campionati dilettantistici sono stati stoppati definitivamente e quindi conclusi non completando tutto il calendario. Gravina analizzando la situazione ha affermato che il calcio è responsabile, avendo completato la stagione seguendo alla lettera i dettami imposti dalla federazione.
I DATI RACCOLTI DAI MEDICI FEDERALI:
Al termine dei campionati professionistici nazionali, con la fine della Serie A, della regular season della Serie B, che si concluderà con Play off e Play out, e la stagione di Lega Pro, la Commissione medico scientifica federale ha raccolto i dati dei test sui calciatori e i membri dello staff sottoposti al Protocollo Figc per la prevenzione del contagio da Covid-19.
La Figc ha comunicato che sono stati effettuati 56.397 test molecolari su 3.351 componenti del cosiddetto ‘gruppo squadra’ e arbitri (in media 16,8 per soggetto); i positivi sono stati solamente 12 con un’incidenza dello 0,021% (0,21 x mille).
A questi dati si aggiungono 17.594 test sierologici (5,2 per soggetto), dei quali 284 (1,61%) sono risultati positivi. Il totale e’ di 73.991 test.
LE PAROLE DELLA FIGC:
La FIGC si è espressa su questo argomento, affermando: “Unitamente all’efficacia di questa straordinaria opera di ‘sorveglianza medica’, messa in atto per consentire la ripartenza del calcio professionistico senza alcun costo per la sanità pubblica; i dati confermano come il calcio è responsabile, perché non è stato in alcun modo veicolo di contagio e ha attuato scrupolosamente tutte le procedure. I comportamenti sono stati consapevoli e consoni alla criticità del momento. Peraltro, attraverso questa imponente attività di monitoraggio, ha contribuito a mappare un campione rilevante della popolazione italiana, fornendo dati utili al servizio sanitario nazionale”.
Infatti tutti i componenti delle squadre professionistiche italiane, a partire dalla dirigenza, arrivando a tutti i dipendenti, si sono fin da subito fatti notare per la precisa e costante osservanza delle regole imposte dalla federazione.
Il presidente della FIGC Gravina inoltre ha affermato: “Il calcio è un sistema affidabile e merita fiducia, i comportamenti e i numeri confermano che, con la contrazione della curva dei contagi rispetto a fine aprile, ci sono le condizioni per un adeguamento, in senso meno invasivo, del modello di prevenzione e monitoraggio attuato finora. Ringrazio la Commissione medico scientifica, i club e tutti coloro che si sono sottoposti a questi controlli e che hanno collaborato per la piena riuscita di questo processo”.
Oltre ai ringraziamenti quindi il presidente della federazione calcistica nazionale parla di possibili novità in arrivo a breve, vista la grande e scrupolosa osservanza delle regole delle squadre. Si attendono dunque sviluppi, sperando che tra non molto si potranno nuovamente vedere degli stadi gremiti di pubblico!