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Il Friburgo in zona Europa League. Ora aspetta l’Hoffenheim

Il Friburgo batte 2 a 1 l’Hertha Berlino e conquista il settimo posto superando l’Hoffenheim, impegnato domani ad Augusta. Terzo risultato utile per i padroni di casa che si candidano per un posto in Europa League a solo due giornate dal termine della Bundesliga. Salvo sorprese da parte di Schalke e Francoforte, il Friburgo si giocherà il sesto e settimo posto con Wolfsburg e Hoffenheim: tre squadre in soli tre punti.

L’Hertha Berlino gioca la sua partita nonostante la salvezza ormai archiviata, mettendo non poco in difficoltà gli uomini di Streich. Sfiorano anche il pareggio allo scadere, ma tornano a casa a mani vuote. Fatale l’errore di Darida che regala, di fatto, la vittoria agli avversari.

Le formazioni

Friburgo (4-4-2): Schwolow, Schmid, Lienhart, Heintz, Gunter, Sallai (dal 61’ Petersen), Koch (dal 82’ Haberer), Hofler, Grifo (dal 93’ Schlotterbeck), Waldschmidt (dal 82’ Kwon Chang-Hoon), Holer (dal 82’ Frantz). All. Christian Streich.

Hertha Berlino (4-4-2): Jarstein, Pekarik, Stark, Torunarigha, Plattenhardt (dal 82’ Esswein), Grujic (dal 83’ Cunha), Darida, Lukebakio, Maier, Piatek, Ibisevic. All. Bruno Labbadia.

PRIMO TEMPO

Le due squadre scendono in campo entrambe con lo stesso modulo: 4-4-2. Si coprono e chiudono gli spazi. Solo il Friburgo si affaccia timidamente nell’area avversaria, ma il tentativo di Holer al 31’ viene facilmente respinto dai difensori biancoazzurri.

I padroni di casa ci provano con verticalizzazioni continue nell’area dell’Hertha, ma ogni tentativo viene respinto. Non ci sono spazi. Gli ospiti sono tutti nella loro metà campo. Piatek non pervenuto.

SECONDO TEMPO

Nella ripresa si assiste a una partita completamente diversa. Il Friburgo deve vincere se vuole rimanere agganciato al treno Europa e si scopre adottando un atteggiamento più offensivo. Lascia, però, troppi spazi per le ripartenza dell’Hertha che ne approfitta e va in gol al 52’ con Lukebakio. L’attaccante belga aggancia al limite dell’area e spara un siluro sotto il sette alla destra di Schwolow. La gioia, tuttavia, è di breve durata per gli uomini di Labbadia. Il direttore di gara, Tobias Stieler, annulla tutto su indicazione del VAR per un fallo di Darida nell’azione precedente.

Il Friburgo non si fa intimorire dal pericolo scampato e si riversa in attacco. L’atteggiamento offensivo viene finalmente premiato al 61’ quando Grifo fredda Jarstein con una punizione a giro dal vertice sinistro dell’area: 1 a 0 per i rossoneri.

Passano solo 5 minuti e al 66’ arriva il rigore per l’Hertha Berlino. Pekarik viene atterrato da Koch. Sulla palla si presenta Ibisevic. Schwolow intuisce alla sua destra, ma non evita il gol: 1 – 1. Gli ospiti tornano a chiudersi nella propria metà campo, ma al 71’ i rossoneri ritrovano il vantaggio. Clamoroso errore di Darida che regala il pallone a Petersen. Il tedesco, a tu per tu con Jarstein non deve fare altro che insaccare il pallone in rete: 2 – 1.

Il Friburgo si chiude per non correre rischi. C’è comunque la possibilità per l’Hertha di pareggiare al 94’ con Cunha che a due passi da Jarstein spreca di testa sfiorando il palo. Finisce così il match valido per la 32º giornata di Bundesliga. Vittoria numero 12 per il Friburgo che si piazza al settimo posto. Terza sconfitta consecutiva per l’Hertha Berlino, indolore per Piatek e compagni.