Per l’appuntamento italiano del 2026 la scuola avrà un ruolo di ambasciatrice dell’Olimpismo e Paralimpismo, affidando ai propri studenti l’ideazione delle Mascotte dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina. Le Olimpiadi e le Paralimpiadi sono fonte di ispirazione e riferimento per la vita di ogni giorno, lo sport a servizio dell’umanità. Costruire informazione scolastica vuol dire garantire un futuro migliore per le nuove generazioni, per questo motivo sono stati scelti gli studenti delle scuole del I ciclo d’istruzione. Una vera e unica possibilità per differenziarsi e pensare la mascotte nella sua completezza, non solo di decidere le sembianze, ma di svilupparne anche la storia.
Appello ai ragazzi, arriva la Mascotte per le Olimpiadi
Sarà attivato un laboratorio multi-tematico, attraverso i valori Olimpici e Paralimpici, a scelte sostenibili per essere green sia dentro, sia fuori l’aula, nel rispetto dell’umanità, dell’ambiente e del fair play. I ragazzi devono avere un’idea cristallina di cosa vuol dire Olimpiade. Il simbolo Paralimpico che non tutti conoscono bene è fatto da “3 Agitos” (dal latino “mi muovo”). Il concetto del “mi muovo” è potente quanto la palla di un cannone che spara in cielo, questo è spiegato ai bambini per far capire che la vita è un “dono preziosissimo” e non è scontato, perché la vera disabilità è quella mentale di chi si limita, non quella motoria.
Tik Tok, per seguirli tutti
Nell’ultima edizione si è visto che i giovani hanno piacevolmente seguito alcuni atleti molto “social” che pubblicavano la loro vita, oltre che le vittorie. In un attimo è stato amore, verso il “social” per antonomasia dei giovanissimi, “Tik Tok”, che è stato scelto come canale ufficiale per seguire passo dopo passo l’evento per un pubblico che non sa ancora di esserlo, ma che sarà insieme agli atleti anche sui banchi di scuola. Usare i social dopo tanta DAD come canale di comunicazione ufficiale è stato un azzardo, ma per una volta utile. Gli insegnanti e tutto il corpo docente devono formare la nuova generazione Milano Cortina 2026 spiegando il Simbolo delle Olimpiadi, quei cinque cerchi colorati che si trovano nella bandiera Olimpica.
I giochi sono cambiati, al via c’è anche l’inclusione
5 colori per 5 anelli: blu, giallo, nero, verde e rosso per raffigurare i colori delle bandiere di ogni Nazione, intrecciati a rappresentare i cinque continenti Europa, Asia, Africa, Oceania e America. Il Motto ufficiale delle Olimpiadi è «Citius, Altius, Fortius». Recentemente il motto è stato ampliato con l’inserimento della parola “insieme” che riflette la società di oggi. Diventando cosi la traduzione: “Piu veloci, piu in alto, piu forti, insieme”. Con i valori Olimpici: l’incoraggiare, l’eccellenza, il preservare la dignità e il rispetto delle persone, il celebrare l’amicizia, puntano ad includere tutte le persone insieme.
I valori Paralimpici
Determinazione, Coraggio, Uguaglianza, Ispirazione. Mobilità: aumentare la mobilità e l’accessibilità per consentire alle persone con disabilità di essere incluse in tutti i settori della società. Opportunità: per le persone con disabilità di beneficiare di pari opportunità nello sport, nella salute, nell’istruzione e nel lavoro. Atteggiamento: andando oltre il pregiudizio, per lanciare un messaggio che aiuti a vedere le persone dall’interno, non dall’esterno. Ogni edizione delle Paralimpiadi contribuisce ad un processo di cambiamento culturale, una diversa percezione della disabilità, amplificando l’attenzione sui concetti di Integrazione e Inclusione. Non sono disabili, ma persone che vivono vicino a noi, per noi e verso di noi. Andare oltre si può!
Dopo Londra 2012 qualcosa è cambiato
Ricordate il commento storico di “Sebastian Coe” President of the Organising Committee of the Olympic and Paralympic Games London 2012: “Persone straordinarie hanno compiuto imprese che non avremmo mai immaginato possibili. In questo Paese, non penseremo mai allo sport e alla disabilità nello stesso modo.” Questa è la prima pagina del volantino per la scuola, per spiegare ai bambini come ispirarsi quando disegneranno la nuova Mascotte 2026. Da Londra 2012 i gioghi sono cambiati, l’atleta paralimpico viene di fatto considerato un atleta completo come i normodotati.
Fair Play: un’amicizia d’oro
Fair play: un bellissimo messaggio, perché l’amicizia va oltre lo sport! Ai ragazzi è riportato sul volantino, uno degli esempi più belli di reale condivisione, nella specialità del salto in alto. Dopo la serie di tentativi previsti dal regolamento dove erano perfettamente alla pari, l’italiano Gianmarco Tamberi e il qatariota Mutaz Essa Barshim hanno deciso di non continuare a oltranza la competizione, per capire chi era il migliore e di accettare la vittoria “ex aequo”, alla pari. Da Atleti e Amici, hanno preferito condividere il primo posto. Una foto insieme sul podio, con lo slancio ed il supporto dei fan, per essere il numero “uno” insieme a qualcuno! Non possono dire di averlo fatto tutti. Due paesi distanti, insieme per unire il sogno olimpico, vale più di una coppa vinta da soli!