― Advertisement ―

spot_img

Napoli sempre in testa: ora il turno infrasettimanale

Napoli sempre in testa al Campionato. La squadra di Spalletti vince a Bergamo, su un campo difficilissimo, anche senza il georgiano Kvaratskhelia. Il Milan...
HomeCalcioIn Champions è Grande Italia, vincono Juve, Inter e Napoli

In Champions è Grande Italia, vincono Juve, Inter e Napoli

Juventus e Napoli con le vittorie su Lokomotiv Mosca e Salisburgo, ipotecano, di fatto, il passaggio di turno agli ottavi della massima competizione continentale. Mentre l’Inter, battendo il Borussia Dortmund per 2-0, compie un balzo avanti nel proprio girone, ma la qualificazione se la dovrà ancora sudare. Abbandona invece ogni speranza di qualificazione l’Atalanta che, dopo le due sconfitte subite contro Dinamo Zagabria e Shakhtar Donetsk, cade anche al City of Manchester Stadium, soccombendo per cinque reti a una.

Le inglesi fanno il pieno nella tre giorni europea

Se nei primi due turni le squadre di Terra d’Albione avevano lasciato dei punti per strada. In questa terza giornata di Coppe, sia in Champions che in Europa League, le compagini inglesi fanno il pieno. Nella massima competizione, il Manchester City, il Tottenham, il Chelsea e il Liverpool, prevalgono su Atalanta (5-1), su Stella Rossa (5-0), su Ajax (0-1) e su Genk (1-4). Mentre in Europa League il Wolverhampton, il Man Utd e l’Arsenal, hanno la meglio su Slovan Bratislava (1-2), Partizan Belgrado (0-1) e Vitoria Guimaraes (3-2).

In Champions, per un pelo, sono andate vicine all’ein plein anche i club spagnoli, che per un gol preso dal Valencia al 95′, contro il Lille, non sono riuscite a fare poker come le inglesi. In questo terzo turno di Champions, tutti i pronostici sono stati rispettati. Tutte le grandi hanno riportato a casa il bottino pieno. Oltre alle quattro inglesi e alla Juve e il Napoli, hanno vinto il Barcellona sullo Slavia Praga (1-2), il Real Madrid sul Galatasaray (0-1), l’Atletico Madrid sul Bayer Leverkusen (1-0), il Bayern di Monaco sull’Olympiacos Pireo (2-3) e il Psg sul Bruges (0-4). Riscontrando dunque quanto è successo in questa giornata di Champions League, ci accingiamo a una prima fase di qualificazione che, con tutta probabilità, non perderà nessuna squadra di blasone.

La Juventus rimonta anche in Europa

Per la terza volta nella stagione, la squadra di Sarri è costretta alla rimonta. In Champions, ai bianconeri, non era ancora successo di andare in svantaggio, a differenza del campionato italiano, che l’aveva vista smarrirsi nei confronti di Verona e Brescia. La partita disputata contro la Lokomotiv Mosca, non è stata per gli uomini in casacca bianconera, una delle migliori prestazioni della stagione. Andata in svantaggio alla mezz’ora del primo tempo, per mano di una rete di Miranchuk, gli uomini di Sarri hanno faticato parecchio per trovare la via del gol. Dybala ha trovato una rete incredibile al 77′ e poi, sulle ali dell’entusiasmo, due minuti dopo, la stessa joya bianconera ha scovato un’altra prodezza (79′), ma la partita giocata dalla Juve ha destato preoccupazioni. La partita era troppo importante per giustificare un simile atteggiamento da parte della squadra di Sarri. Una sconfitta avrebbe seriamente messo in discussione una qualificazione, che ora invece è quasi certa. Questa gara sia da monito per il tecnico toscano. In Champions, si sa, ogni minimo errore si paga a caro prezzo. A volte, basta anche solo un brutto quarto d’ora, per pregiudicare tutta una stagione.

https://video.sky.it/sport/calcio/champions-league/video-juventus-lokomotiv-gol-highlights/v546903.vid

L’Inter torna in corsa per la qualificazione

La prova della squadra di Conte contro il Borussia Dortmund è stata altisonante. I milanesi tatticamente sono stati perfetti, per tutti i novanta minuti di gioco. La conduzione di gara dell’Inter, ha mostrato una gran maturità da parte di tutti gli interpreti in maglia nerazzurra. A San Siro, non uno degli uomini schierati dal salentino che abbia disputato una partita sottotono. Da De Vrij a Barella, da Brozovic a Lautaro, tutti sono stati eccezionali. Anche il giovane Esposito, quando è entrato in campo al posto di un esausto Lukaku, si è dimostrato all’altezza della situazione, guadagnandosi il rigore che poi Lautaro ha fallito. Ma diamo a Cesare quel che è di Cesare: il Toro ha, sì, fallito il tiro dagli undici metri, ma ha trascinato per gli interi novanta minuti la squadra. Questa Inter è una squadra che difetta ancora di qualcosa nella qualità del gioco, ma è un complesso che darà del filo da torcere a chiunque gli capiti sotto tiro: parola di Conte.

https://video.sky.it/sport/calcio/champions-league/video-inter-borussia-dortmund-2-0-gol-e-highlights/v547199.vid

Napoli conquista Salisburgo

La squadra di proprietà della famosa bevanda energetica, Red Bull, non è così ricca di blasone, ma era da ben settanta partite che non perdeva una partita tra le proprie mura. Eppure di avversari forti (a parte quelli che incontrano ogni due settimane nella propria divisione), i concittadini di Mozart, in tutto questo periodo d’imbattibilità, ne avevano incontrati. Dallo stesso Napoli, che l’anno scorso avevano surclassato per 3-1, alla Lazio, al Borussia Dortmund, al Marsiglia… Dunque non era così scontato per la squadra di Ancelotti, venire quassù in Austria e fare il bottino pieno. Infatti, la partita è sempre stata in bilico, sia da una parte che dall’altra. Quando Insigne ha segnato la rete del definitivo 3-2, abbiamo visto con quanta veemenza è stata festeggiata la segnatura dello scugnizzo napoletano. Ora la qualificazione, per i partenopei, è a un passo, contando anche che deve giocare in casa contro il bistrattato Genk.

https://video.sky.it/sport/calcio/champions-league/video-salisburgo-napoli-2-3-gol-e-highlights/v547189.vid

Per qualche minuto l’Atalanta culla il sogno di andare a vincere a casa di Guardiola

Con un rigore trasformato da Malinovsky, l’Atalanta era pure passata in vantaggio in quel di Manchester (28′). Ma, poi, la favola di espugnare l’Etihad Stadium, si è frantumata in meno di dieci minuti, dinanzi al gioco spavaldo degli uomini di Pep Guardiola. Il City, dopo il penalty siglato dall’ucraino, ha giocato come il gatto con il topo. Troppo ampio il divario tra le due squadre in campo. Sul rettangolo di gioco c’erano due compagini dai pesi specifici diversi. Da una parte c’era un avversario della categoria dei pesi massimi. Dall’altra, invece, c’era un oppositore molto bravo e tecnico, ma appartenente a una categoria assai inferiore. La squadra di Gasperini non ha demeritato sul piano della tecnica del gioco, ma quando Sterling partiva e tagliava a pezzi la retroguardia bergamasca, abbiamo capito cosa vuole dire appartenere a una certa categoria. Di fatto, a tutti, mentre si stava guardando Manchester City-Atalanta, è venuto in mente di fare un paragone di questo tipo: che fine potrebbe fare a Wimbledon, Berrettini contro Djokovic? Oppure, quanto distacco potrebbe prendere Filippo Tortu, da un Christian Coleman o da un Justin Gatlin, in una gara sui 100 metri piani?

https://video.sky.it/sport/calcio/champions-league/manchester-city-atalanta-gol-highlights/v546898.vid

Le romane scivolano sul finale

In Europa League, la Roma, viene scippata del successo e rimette in ballo una qualificazione che con i tre punti della partita contro il Borussia Monchengladbach, sarebbe stata più facile da conquistare. L’arbitro scozzese Collum, al novantesimo, fischia un rigore fasullo per un colpo in faccia, scambiato per un fallo di mani di Smalling e la vittoria sfuma. Ora la squadra di Fonseca è in testa al girone con cinque punti, ma il successo avrebbe ipotecato il passaggio del turno. La Lazio, invece, dopo essere stata in vantaggio per più di un’ora, al Celtic Park di Glasgow, cade sul finale. Dopo il pareggio di Ryan Christie, perde clamorosamente all’89’ per una rete di Jullien. Prodigiosa al 95′ una parata del portiere del Celtic, Foster, su un tiro di Cataldi.

La sconfitta contro gli scozzesi costringe adesso la Lazio, a non fare più passi falsi. Il Celtic è a sette punti e il Cluj, dopo la vittoria di stasera a Rennes, si trova a sei. Con soli tre punti in classifica, la squadra di Inzaghi, non può più fare calcoli, occorre ormai solo più vincere.