Le polemiche sullo schieramento scelto dal Ct dei tre leoni si spostano dai social ai giornali e il day after di Albania-Inghilterra è da incubo per Southgate. Una nazionale lenta, compassata che più che alla Tv avvicina al cuscino. I tifosi inglesi si riscoprono un po’ più simili a noi italiani e schierano ognuno la propria formazione tipo. Il clima in terra britannica prima della campagna europea non è di certo disteso.
Le critiche a Gareth Southgate
Ogni tanto i tifosi inglesi vorrebbero vedere uno schieramento ben più offensivo da parte dei tre leoni. Tutte le stelle della Premier League contemporaneamente in campo: Kane, Rashford, Mount, Foden, Sterling e Co. Ma perché Southgate non la pensa così ? Per caso sta rivedendo in loop il mondiale degli azzurri in Germania o l’ultimo europeo francese della selezione guidata da Antonio Conte ? Durante il primo tempo della partita delle qualificazioni ai mondiali di Qatar 2022 giocata in Albania sui social sono impazzati i commenti ironici dei supporters d’oltre manica. La nazionale guidata da Edy Reja dal canto suo ha fatto di tutto per rendere brutta la partita. Quello che stupiva invece in Inghilterra era la lentezza stratosferica del possesso palla Inglese. Eppure proprio in quella zona di campo il Ct avrebbe a disposizione due dei talenti più cristallini della Premier League e di tutto il calcio europeo: Phil Foden e Mason Mount. Non si può neppure dire che non siano abituati a certi palcoscenici considerato che giocano uno per il Man. City e l’altro per il Chelsea. Ma allora perché Southgate è così irremovibile nelle proprie idee ? Cosa diavolo passa nella testa di Gareth quando schiera contemporaneamente Kalvin Phillips e Declan Rice ? Perché due centrocampisti difensivi contro una nazionale così modesta come quella albanese ? Sono queste le domande che impazzano sui tabloid britannici all’indomani della vittoria per 0-2 raggiunta in quel di Tirana.
Perché non stupiscono le critiche a Southgate
A dire il vero questo sentimento di sfiducia è montato a partire dalla deludente Nations League dello scorso autunno. In più bisogna considerare gli Europei itineranti alle porte e l’astinenza quasi secolare – si scherza ma non troppo – da vittorie in campo internazionale dei tre leoni. Il pragmatismo di Southgate mal si concilia con il calcio ammirato settimanalmente sui campi della Premier. E non si concilia neppure col talento lasciato in panchina in nome dell’equilibrio. È curioso notare come seguendo una tradizione tutta italiana i giornalisti Inglesi si cimentino in formazioni alternative cambiando questa o quella pedina. Curioso anche come alcune volte in nome dello spettacolo si vada oltre i limiti del realistico, sconfinando nel terreno del Fantacalcio, o meglio, del Fantasy Football, così come lo chiamano da quelle parti. Centrocampisti in difesa, attaccanti a centrocampo, mancano solo i difensori con i guanti tra le pagine sportive dei tabloid. Forse sarà stato il traguardo importante del terzo posto raggiunto all’ultima Coppa del Mondo a montare tutto questo. O forse l’influenza di Guardiola che trasforma ogni partita del suo City in uno spettacolo, così come fa Klopp con il Liverpool o Bielsa col Leeds.
Perché l’Inghilterra resta tra le favorite del prossimo Europeo
In realtà alcune volte occorrerebbe prendere il buono di quel che arriva. Una vittoria facile, senza patemi in un campo comunque non facilissimo. Il tutto in un momento di stagione piena con 3 partite da giocare in 7 giorni con la maglia della nazionale prima di tornarsene nelle rispettive squadre. Squadre che poi si giocheranno chi la Champions League, City-Chelsea-Liverpool, chi l’Europa League, United, e lo faranno tutte da favorite, o quasi. Al quadro già completo si può aggiungere una discreta bagarre per i posti Champions che vede coinvolte “solo” 6 squadre. Southgate che sembra aver studiato bene il recente passato dovrà far tesoro delle critiche ma dovrà altrettanto continuare a fare di testa sua. Perlomeno finché i risultati gli daranno ragione.