Italia già sconfitta dopo i due singolari: perdono sia Fognini che Berrettini | La vittoria nel doppio rende meno amaro il punteggio | Domani contro gli Stati Uniti sarà già decisiva
Italia-Canada 1-2
Davis Cup Finals 2019 – Caja Magica Madrid
Non comincia nel migliore dei modi l’avventura della nazionale italiana di tennis in Coppa Davis. La competizione, che si disputa al Caja Magica di Madrid, vede gli azzurri impegnati nel raggruppamento F con Canada e Stati Uniti.
Dalla giornata di ieri si sperimenta il nuovo formato della competizione per nazioni, divenuta ora un vero e proprio mundialito.
Il martedì di tennis è servito per riportare l’Italia sulla terra: alla vigilia gli azzurri erano infatti considerati tra i favoriti, in coabitazione con i padroni di casa della Spagna e con la Serbia.
Nonostante la presenza nel roster di Matteo Berrettini e Fabio Fognini – entrambi Top 15 – Italia-Canada è terminata 1-2, rendendo già in salita il cammino degli azzurri verso i quarti di finale.
A tradire la nazionale sono state proprio le nostre punte di diamante, entrambe sconfitte nei rispettivi singolari. Il team nordamericano guidato da Frank Dancevic (ex Top 60) al momento del sorteggio era un avversario ostico, ma da lì in avanti la sua pericolosità è andata via via scemando.
Infatti i forfait di Raonic e quello dell’ultima ora di Felix Auger-Aliassime hanno reso il Canada una formazione sicuramente più abbordabile.
Nonostante ciò, i biancorossi sono riusciti a farci lo scherzetto, guidando ora il girone.
Al contrario i ragazzi di mister Corrado Barazzutti avranno bisogno di una grande prestazione contro gli Stati Uniti domani, per sperare anche solo di passare il girone.
V. Pospisil [CAN] b. F. Fognini [ITA] 7-6(5), 7-5
Per l’Italia l’incontro si era già complicato nel primo singolare, nel quale Fabio Fognini ha confermato tutte le sue difficoltà nell’ultimo periodo. Dopo le delusioni degli ultimi appuntamenti, al vincitore di Montecarlo urge ricaricare le pile in vista del 2020.
Nonostante le attenuanti riguardanti la superficie molto veloce del Caja Magica, il ligure è stato autore sicuramente di una prestazione sottotono.
In più l’avversario canadese, ossia Vasek Pospisil, è ormai lontano dai fasti di un tempo. Bravo però il n.153 al mondo a sfruttare in suo favore le alture del veloce indoor di Madrid, per dominare soprattutto con il servizio.
La gara parte già in salita per Fabio, che a causa di due doppi falli vede scappare via l’avversario sul 4-1. La reazione però c’è ed è da grande giocatore: l’azzurro recupera sul 4-4 e addirittura guadagna tre palle break consecutive sul 5-5 (40-0).
In questa circostanza è grandioso Pospisil a mettere tre ottime prime in campo e a rimandare il discorso. Nonostante il vento del set paia dalla sua parte, il n.12 al mondo crolla nel tie-break facendo incetta di gratuiti.
Il nordamericano ringrazia e vince il primo set per 7-6(5). La buona prestazione del sostituto di Auger-Aliassime si manifesta anche nel secondo parziale. Pospisil continua a servire alla grande, raddoppiando addirittura i punti con la seconda rispetto al primo set (67% contro il 35%).
Per Fognini ora è assai dura farsi pericoloso in risposta: infatti vince solo 5 punti. L’italiano non può che sperare in un altro tie-break, che purtroppo per l’Italia non arriva perché il canadese piazza l’allungo decisivo all’undicesimo gioco, prima di chiudere il match per 7-6, 7-5.
D. Shapovalov [CAN] b. M. Berrettini [ITA] 7-6(5) 6-7(3) 7-6(5)
Già dopo il primo singolare, le speranze azzurre erano tutte riposte in Matteo Berrettini, fresco di ritorno dalle sue prime ATP Finals.
Incontro quasi inedito contro il suo avversario Denis Shapovalov: i due si sono affrontati solo nel 2018 a San Pietroburgo, dove prevalse il canadese.
In avvio proprio quest’ultimo pare il più sicuro al servizio, mentre Matteo fa un pò più di fatica. Infatti il romano è già costretto a salvare tre palle break al terzo gioco e altre due al nono.
Tuttavia con ottime prime riesce a rimanere ancorato al match e a perdurare il risultato di parità.
Per chi non lo conoscesse Denis Shapovalov è la personificazione del genio e della sregolatezza: il canadese passa da un rovescio ad una mano in salto a due doppi falli consecutivi.
Berrettini quasi per caso si ritrova tra le mani tre set point, ma qui rientra il genio del tennista di origini russe che si salva con l’ottimo schema servizio-dritto.
Il n.15 al mondo è poi aiutato molto dal ragazzo nativo di Roma Nord, che commette due errori gratuiti consecutivi. Proprio queste defezioni costano care a Matteo, perché permettono al suo avversario di arrivare al tie-break.
Berrettini sbaglia altri due dritti e va sotto di due mini-break, con l’opposto che va a servire per il set. Per nostra fortuna rientra momentaneamente la sregolatezza di Shapovalov, che sciupa il vantaggio facendo riavvicinare l’azzurro.
Purtroppo anche Matteo è in vena di regali: stop&volley sbagliata e primo set al Canada.
Il copione del match si assesta anche negli altri due parziali: grossi errori qua e là dei due tennisti, ma prevale l’equilibrio al servizio.
Anche nel secondo set si va al tie break – solo una palla break annullata da Berrettini – ma questa volta a trionfare è l’Italia.
Nonostante uno schiaffo al volo sbagliato sul 2-0, il semifinalista dello US Open comanda saldamente le operazioni e vince 7-3.
Stesso epilogo anche nel decisivo parziale: i ritmi rallentano leggermente ma la partita resta molto gradevole. Il nutrito pubblico italiano presente sulle tribune di Madrid prova a trascinare il proprio beniamino verso l’allungo decisivo, ma ciò non avviene.
Si giunge al terzo tie-break di giornata – il quarto se vogliamo comprendere la partita di Fognini – è ancora una volta questo esito non sorride ai colori azzurri.
Infatti è Shapovalov a trionfare, che nonostante il 14esimo doppio fallo riesce ad avere la meglio. Berrettini è tradito nuovamente dallo schiaffo al volo e capitola per 7-5. Dopo i primi singolari è Italia-Canada 0-2, con i nordamericani che trionfano matematicamente – e meritatamente – portando a casa il primo punto nel girone.
M. Berrettini/F. Fognini [ITA] b. V. Pospisil/D. Shapovalov [CAN] 6-2 3-6 6-3
Importante per l’onore ma anche per la classifica è il doppio conclusivo. Infatti ricordiamo che ai quarti passano anche le due migliori seconde, quindi era fondamentale portare a casa un punto.
Missione compiuta in questo caso per l’Italia, che rende meno amaro il punteggio vincendo il doppio. Sul cemento del Caja Magica si ripresentano gli stessi protagonisti che hanno animato i primi due singolari, ma per nostra fortuna questa volta l’esito è diverso.
Parziale vendetta della coppia Fognini/Berrettini, che vince in tre set e mantiene le possibilità di qualificazione. Italia-Canada termina così 1-2.
Oggi giornata di riposo per i ragazzi di Barazzutti in vista del prossimo e decisivo impegno contro gli Stati Uniti, in programma domani.
Oggi sarà invece il turno di Canada-Stati Uniti: una vittoria dei canadesi ci taglierebbe quasi definitivamente le gambe, costringendoci a cercare un buon secondo posto.
La vittoria degli States invece mischierebbe ancor di più le carte nel girone.
Coppa Davis 2019: le altre sfide –
Negli altri incontri del lunedì di Coppa Davis spunta la sconfitta dei campioni in carica della Croazia. Privi della loro stella Marin Cilic, i croati cedono nettamente per 3-0 alla Russia.
Grande prestazione dei sovietici, privi di Medvedev ma trascinati da Khachanov e Rublev. Pare già notte fonda per i vincitori dell’insalatiera del 2018, considerando che in questo raggruppamento di ferro c’è anche la Spagna.
Nel Gruppo D vittoria per 2-1 del Belgio sulla Colombia: decisive le vittorie in singolare di Goffin e Darcis.