Addio al campionato! Ecco il pensiero di Joan Mir nel post gara del GP di Misano. L’attuale campione del mondo arrivato 6° dopo la penalizzazione per aver superato i limiti della pista ha parlato del sogno riconferma iridata ormai svanito a 4 gare dal termine visto il distacco dal leader Quartararo.
Mir post Misano: “Non penso più al primo posto”
Un Gran Premio di Misano amaro per Joan Mir. L’attuale campione del mondo in carica è arrivato 5° al traguardo ma ha dovuto scontare una penalità per aver superato i limiti della pista. Il risultato finale così è un 6° posto alle spalle del gruppetto Marquez-Miller con cui il maiorchino aveva tagliato il traguardo. Una gara amara che ha scritto i titoli di coda sulle speranze di riconferma iridata per Mir. Troppi i punti di distacco da leader mondiale Quartararo a soli 4 appuntamenti dal termine. “Non guardo più al primo posto ormai. È troppo lontano. Spero di poter mostrare il miglior me in queste ultime gare perché finora sento di non essere stato mai al meglio nel 2021. Se non sarà così allora l’obbiettivo sarà quello di essere al meglio per la stagione 2022. Detto questo però non firmerei per il 3° posto in generale, sarebbe troppo comodo accontentarsi. Voglio cercare il mio miglior me e provare a superare Bagnaia anche se ora il pacchetto con Ducati è il migliore di tutti. Sono in forma ma speriamo che qualcosa cambi nelle ultime 4 gare”.
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L’errore nella scelta della gomma media
Analizzando più analiticamente la gara poi Joan è sceso tra le pieghe tecniche spiegando come l’errore principale che ha commesso sia stata la scelta della mescola all’anteriore. La gomma media invece che quella dura infatti non ha pagato, anzi nel momento di massima performance della Suzuki al calo del carico di benzina Mir non aveva più gomma per spingere. “Ho sbagliato a scegliere la gomma media all’anteriore. Nella prima fase con la moto carica facevo fatica a frenare forte e a fare la differenza su chi invece aveva la mescola più dura. Quando poi invece la benzina è diminuita e la moto era più scarica non avevo più gomma per spingere. Insomma la scelta è stata sbagliata. Sono rimasto lì nel gruppo con Marc e Jack con cui ho lottato fino alla fine, non sono mai stato in grado di avvicinarmi alle prime posizioni. Speriamo nelle ultime gare di fare qualcosa in più”.