Si prospettano tempi duri per Luka Jovic, ma stavolta non c’entrano le prestazioni sul campo. Il centravanti del Real Madrid potrebbe essere condannato dalla giustizia serba a scontare sei mesi di detenzione in carcere. L’accusa nei suoi confronti è quella di non aver rispettato il lockdown a marzo. In quella circostanza, infatti, il giocatore lasciò la Spagna e volò in Serbia per fare una sorpresa alla fidanzata che in quel giorno avrebbe festeggiato il compleanno. Una fuga d’amore che adesso potrebbe avere pesanti ripercussioni sul bomber 22enne.
Il processo nei suoi confronti è già cominciato, e la richiesta dell’accusa è stata alquanto pesante. Il pubblico ministero serbo, infatti, ha chiesto che Luka Jovic sia condannato a sei mesi di prigione per la violazione delle norme anti-coronavirus emanate in quel periodo dal governo e che imponevano l’isolamento. Ovviamente al momento si tratta di un’istanza avanzata dai legali dell’accusa, e tra pochi giorni dovrebbe arrivare la sentenza da parte del tribunale di Belgrado.
Il giudice potrebbe anche decidere di risparmiare la prigione al calciatore del Real Madrid, condannandolo al pagamento di una multa molto salata. Tra l’altro, bisogna ricordare che per il suddetto episodio l’ex Eintracht Francoforte ha già pagato 30mila euro per la violazione del protocollo sanitario, ma adesso la somma potrebbe essere ancora più cospicua.
Momento difficile per Luka Jovic
Luka Jovic non sta attraversando un periodo particolarmente felice della sua vita soprattutto sotto il profilo professionale. L’attaccante serbo in questo primo scorcio della stagione 2020/2021 non ha brillato in campo ed è finito nell’occhio del ciclone insieme ai compagni di squadra e al tecnico Zinedine Zidane per gli ultimi risultati deludenti. Nel giro di pochi giorni, infatti, le merengues sono incappate in una sconfitta nella Liga contro il Cadice, e poi sono state battute al Bernabeu dallo Shakhtar Donetsk all’esordio in Champions League.
Real Madrid-Shakhtar Donetsk: gli ucraini triplicano i blancos
Il giocatore serbo finora ha disputato 200 minuti con la maglia del Real Madrid e, oltre a non aver ancora segnato, non ha particolarmente brillato in campo. Oltre alla vicenda dello scorso marzo per la quale durante il processo in Serbia è stata richiesta una pena di sei mesi da scontare in galera, l’ex Benfica si è reso protagonista di un altro episodio discutibile che ha costretto il club madrileno ad intervenire.
Qualche mese fa, Luka Jovic ha organizzato una grigliata con alcuni amici, e sembra che in più di un’occasione sia stato segnalato alle autorità competenti per presunte violazioni del coprifuoco. Il Real Madrid è intervenuto ufficialmente per richiamare il suo tesserato all’ordine e al rispetto delle regole varate per contrastare l’epidemia di coronavirus.