Anche la Laver Cup alza bandiera bianca. Con un comunicato ufficiale gli organizzatori della competizione hanno annunciato il rinvio al 2021. Si disputerà sempre al TD Garden di Boston (casa dei Celtics) dal 24 al 26 settembre.
Una decisione necessaria a causa delle sovrapposizioni che si sono venute a creare sul calendario a causa della pandemia di Covid-19.
Una su tutte il Roland Garros, che in maniera autonoma ha spostato il torneo in concomitanza con la Laver Cup stessa. Tutto ciò ovviamente ha scaturito non poche polemiche, soprattutto nei confronti dell’organizzazione dello Slam parigino.
La Laver Cup è una competizione in stile Ryder Cup (torneo di golf) promossa fortemente in queste annate da Roger Federer in persona. Nonostante il rinvio, il fuoriclasse di Basilea ha annunciato che sarà ai nastri di partenza il prossimo anno per difendere il titolo di campione in carica conquistato con il Team Europe nella rassegna di Ginevra.
“È un peccato aver dovuto posticipare la Laver Cup di un anno, ma è la cosa giusta vista la situazione. Nonostante la cattiva notizia, sono felice che si terrà comunque al TD Garden. Non vedo l’ora di giocarvi per la prima volta nel 2021“.
Queste le parole dello svizzero in merito alla questione. Il prossimo anno il diciannove volte campione Slam avrà già ampiamente superato il traguardo della 40 candeline. Una nota positiva è che almeno per un altro anno ammireremo le sue gesta in campo.
Partita come una semplice esibizione, la Laver Cup ha acquisito sempre più consensi nel corso degli anni. Infatti ora è diventata una competizione agonistica vera e propria, in cui i tennisti si divertono ma danno il 100% in campo.
Nelle tre edizioni precedenti ha sempre prevalso la selezione europea. Ma nel 2021 si torna oltreoceano e il Team World vorrà sfatare questo tabù.
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