Un’Italia non troppo motivata e ormai appagata dalla qualificazione raggiunta rifila cinque goal al malcapitato Liechtenstein e consolida definitivamente la leadership del proprio girone, permettendo al CT Mancini di eguagliare le nove vittorie consecutive di Vittorio Pozzo. Il commissario tecnico presenta una squadra molto rimaneggiata, nella quale spicca soprattutto l’esordio di Grifo nel tridente con Belotti e Bernardeschi e quello del napoletano Di Lorenzo nell’inedita difesa a quattro con Romagnoli, Mancini e Biraghi. I padroni di casa rispondono con un abbottonato 4-1-4-1, con il chiaro intento di limitare i danni memori della pesante sconfitta dell’andata (6-0).
La partenza è subito scoppiettante, col Liechtenstein che va vicino all’immediato vantaggio con Salanovic (bravo Sirigu nella circostanza) per poi capitolare un minuto più tardi sulla botta a centro area di Bernardeschi, impeccabile nel freddare l’incolpevole Buchel. La rete del vantaggio invece di scuotere gli azzurri ne annichilisce voglia e aggressività, permettendo ai padroni di casa di vivere un’inaspettata serata da protagonisti. Baricentro basso e contropiede, gli uomini di Kolviddson pungono ripetutamente la difesa italiana e solo un’eccezionale Sirigu evita a più riprese la beffa. La manovra di Belotti e compagni è molto sterile, resa tale da prevedibili passaggi orizzontali che imbottigliano il gioco nella parte centrale del campo. Cristante, questa sera nei panni del vice Jorginho, fa fatica a velocizzare l’azione e mal coadiuvato dai suoi compagni di reparto lascia campo agli avversari che costringono il nostro estremo difensore a una serata tutt’altro che tranquilla. Si va dunque al riposo con gli azzurri in vantaggio ma con la consapevolezza che questo sia un risultato ingiusto.
Qualificazioni Euro 2020, Italia a valanga sul Liechtenstein: finisce 6-0
Mancini nell’intervallo striglia i suoi e al rientro in campo si vede subito tutta un’altra Italia, vogliosa di chiudere la pratica arrotondando il risultato. La missione si compie al minuto 70 della ripresa quando Belotti da azione d’angolo sfrutta l’uscita a vuoto di Buchel e di testa sigla il raddoppio a porta vuota. Il raddoppio italiano piega le gambe al Liechtstein proprio nel momento in cui le forze vengono meno e permette agli azzurri di dilagare con le reti di Romagnoli (primo sigillo in azzurro per lui) e poi con quella di El Shaarawy che dimostra come il dorato esilio cinese non ne abbia minimamente intaccato stimoli e qualità. Ad un quarto d’ora dalla fine c’è spazio anche per l’esordio di Tonali e nel recupero arriva la personale doppietta del Gallo granata, bravo a sfruttare un assist al bacio di Di Lorenzo. L’ingresso di Bonucci a due minuti dal termine porta lo juventino a una sola presenza da Facchetti e permette di terminare in gloria una serata vissuta per gran parte tra luci e ombre. Mancini può dunque sorridere: il futuro sembra finalmente roseo.
TABELLINO ITALIA LIECHTENSTEIN
LIECHTENSTEIN – ITALIA 0-5
LIECHTENSTEIN (4-1-4-1): Büchel; Rechsteiner, Kaufmann, Hofer, Goppel; Büchel; Yildiz (38′ st Wolfinger), Polverino (11′ st Frick), Hasler, Salanovic; Gubser (18′ Y. Frick)
Allenatore: Kolvidsson
ITALIA (4-3-3): Sirigu; Di Lorenzo, Mancini, Romagnoli, Biraghi (43′ st Bonucci); Zaniolo (18′ st El Shaarawy), Cristante, Verratti; Bernardeschi (29′ st Tonali), Belotti, Grifo
Allenatore: Mancini
Marcatori: 2′ Bernardeschi, 70′, 90+2′ Belotti, 77′ Romagnoli, 82′ El Shaarawy
Arbitro: Treimanis