― Advertisement ―

spot_img
HomeCalcioLippi ha lodato l'Italia vincente di Mancini

Lippi ha lodato l’Italia vincente di Mancini

Giorni importanti per Marcello Lippi che in queste ore è al centro di molto voci riguardanti il suo futuro. Infatti l’ex CT della nostra Nazionale è stato accostato nelle ultime ore alla Juventus, squadra che ha già allenato e con cui ha vinto molto in passato, per un ruolo nella dirigenza. L’ex allenatore ha poi anche parlato dei nostri azzurri. In particolare Lippi ha lodato l’Italia di Mancini per il suo spirito vincente e combattivo.

CHE COS’HA DETTO LIPPI DELLA NAZIONALE ITALIANA?

I paragoni tra l’attuale Nazionale italiana e quella che nel 2006 ha vinto il Mondiale si sprecano. Infatti in molti stanno paragonando le due squadre visto il percorso vincente avuto sia dall’Italia di Lippi che ora da quella di Mancini. Naturalmente la vittoria del Mondiale tedesco rimarrà per sempre nella storia e per l’Italia di oggi è un risultato difficile da replicare, ma la sequenza di risultati utili consecutivi fa ben sperare. Riguardo a questo argomento Lippi ha spiegato: “La Nazionale per me, e non solo per me, ha un valore straordinario. Stiamo finendo gli aggettivi. Di questa squadra e del suo allenatore è stato detto tutto quello che di positivo c’è da dire, in un percorso di ricostruzione”. Riguardo al percorso simile nella sua avventura e in quella di Mancini, con in entrambi i casi un inizio difficile, Lippi ha poi aggiunto: “E come è anche naturale che sia. Noi perdemmo in Slovenia, ottobre 2004. Una partita complicata; poi però migliorammo di volta in volta, in modo chiaro, sistemando quel che c’era da sistemare nel gioco e negli uomini”.


LEGGI ANCHE: Lippi direttore tecnico della Juventus: suggestione o realtà?


LIPPI HA LODATO L’ITALIA DI MANCINI

Nel prosieguo dell’intervista Lippi ha lodato l’Italia di Mancini e il grande lavoro che ha fatto il CT in questi due anni dicendo: “In crescendo. Ecco, c’è una cosa che a me dispiace non sia potuta accadere la scorsa primavera a questa Nazionale, quando tutti i programmi saltarono per via della pandemia. Credo che a Mancini e ai suoi avrebbe fatto non bene, ma benissimo poter giocare quelle due amichevoli impegnative e prestigiose che erano in calendario a fine marzo 2020, a Wembley contro l’Inghilterra e poi subito dopo contro la Germania a Norimberga. Lo dico per esperienza diretta, come era successo alla mia Italia nel 2006 prima del Mondiale. Eravamo arrivati in fondo alle qualificazioni in modo brillante. E ci siamo detti: bene, adesso dobbiamo capire quanto valiamo contro grandi avversarie. Per questo chiesi alla Federazione di organizzare tre match: contro gli olandesi, i tedeschi e contro il Brasile. Nell’ultimo caso non se ne fece di niente per motivi di budget. Ma vincemmo ad Amsterdam a novembre 2005 contro una squadra che non perdeva da un anno e mezzo, poi a marzo 2006 battemmo 4-1 la Germania a Firenze. Li capimmo che avremmo potuto battere chiunque”.

LEGGI ANCHE: Lippi: “Questa Italia piace perché sa vincere”