Giornata importantissima quella di ieri per il futuro dell’Inter. Beppe Marotta è ritornato in Italia dopo il faccia a faccia a Nanchino con Zhang Jindong. Successivamente l’ex amministratore delegato della Juventus è arrivato in lega insieme all’attuale AD dei nerazzurri Alessandro Antonello. L’ufficialità del trasferimento dell’AD all’Inter non è ancora arrivata e per questo egli, intercettato questa mattina all’aeroporto di Malpensa, si è limitato a dire “Esperienza positiva in Cina, ma non posso parlare”.
A questo punto, in attesa che tutto venga messo nero su bianco, possiamo formulare un’analisi preventiva su come cambierà l’Inter a livello societario e quali saranno gli effetti sul campo. Partiamo subito dicendo che Marotta all’Inter vestirà i panni di amministratore delegato della parte sportiva dividendo il ruolo con Antonello che invece rimarrà saldamente al suo posto e si occuperà della parte amministrativa, cosa che tanto ben gli è riuscita in questi ultimi anni. Per quanto riguarda la parte sportiva, le trattative di mercato saranno ancora condotte in prima persona dal Ds Piero Ausilio che però potrà contare sull’aiuto di Marotta che potrà rivelarsi fondamentale per portare in porto molte negoziazioni e di conseguenza creare un’Inter sempre più competitiva con lo scopo di tornare in pianta stabile al top del calcio italiano e europeo, dopo essere ritornata in Champions League nello scorso campionato.
L’obiettivo dichiarato della famiglia Zhang, come ormai tutti sanno, è quello di portare l’Inter a lottare alla pari con la Juventus. Ed è in quest’ottica che si colloca l’incarico affidato a Marotta, proveniente proprio dalla squadra che l’Inter si è posta come riferimento per fare il definitivo salto di qualità. A differenza di quando sbarcò a Torino, Beppe non deve rifondare ma perfezionare una squadra che sta iniziando a rivedere la luce dopo gli anni bui del post Triplete. Una chiave importante per raggiungere l’obiettivo prefissato sarà quella del calciomercato dove la dirigenza nerazzurra dovrà operare con molta oculatezza per andare a cercare quei giocatori che possano far fare gli ultimi step che mancano all’Inter per arrivare al top.
Ad oggi il reparto dove l’Inter necessita di rinforzi, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, è il centrocampo. Negli ultimi giorni le voci che si sono susseguite continuano a dare il club del neo presidente Steven Zhang ancora in forte pressing su Luka Modric nella speranza che la prossima estate possa essere quella buona per vedere il candidato al pallone d’oro 2018 all’ombra della Madonnina.
Una suggestione clamorosa collegata allo sbarco di Marotta in nerazzurro è quella che riguarda Milinkovic Savic. Da fonti molto vicine al mondo Juventus infatti filtra che questa estate Marotta aveva un accordo quasi totale con l’agente del giocatore ma poi la trattativa non si è concretizzata per le richieste eccessive di Lotito e per la decisione di Andrea Agnelli di andare all in sull’acquisto di Cristiano Ronaldo (uno dei motivi principali del divorzio di Marotta con la Juventus).
Altro mercato attraverso il quale l’ex AD della Sampdoria ha fatto le fortune recenti della squadra bianconera è quello degli svincolati. La prossima estate l’Inter uscirà dal vincolo del Fair Play finanziario e potrà quindi avere maggiori margini di manovra su quelle che saranno le trattative. Nonostante questo però la dirigenza valuterà anche eventuali colpi interessanti a parametro zero sfruttando i buoni rapporti di Marotta con molti dei top procuratori europei. I nomi più interessanti per quanto riguarda il centrocampo a zero sono quelli di Rabiot e Aaron Ramsey. Infine la ricerca di un esterno possibile candidato a sostiutire Ivan Perisic in caso di partenza del croato sta portando l’Inter sulle tracce di Martial e Chiesa, dimostrazione di come Suning voglia investire su giovani potenziali futuri fuoriclasse.
Insomma, Marotta è appena arrivato, e anche se manca l’ufficialità il guanto di sfida alla Juvetus è lanciato. L’Inter fa sul serio, e per farlo da oggi in poi potrà contare su un altro pezzo da novanta a livello dirigenziale che ancora una volta vorrà dimostrare di essere uno dei meglio in circolazione.