Maverick Vinales dopo aver concluso in 18° posizione ad Aragon il suo esordio con Aprilia, parla apertamente delle differenze tra l’Aprilia ufficiale e la Yamaha M1 che ha guidato nel Campionato del Mondo MotoGP per 4 anni e mezzo.
Maverick Vinales post Aragon: “Il risultato è relativo”
Maverick Vinales ha concluso 18° sull’ Aprilia RS-GP 21 al MotorLand di Aragon nella sua prima gara MotoGP per il team italiano. Il 26enne spagnolo si era recato ad Aragon con tante novità. Non solo, infatti, la nuova moto ma anche la sua giovane famiglia tra cui la figlia Nina e la moglie Racquel. Nonostante il 18° posto è sembrato entusiasta dopo la gara, abbastanza felice per essere riuscito almeno a tenere dietro Valentino Rossi con la Petronas Yamaha. “Non sono più nella mia zona di comfort, è una grande sfida”, ammette francamente Vinales. “Il risultato è relativo. Per noi la situazione attuale è come un grande desiderio di fare. Possiamo lavorare e cercare di capirci. Certo, mi sarebbe piaciuto finire più avanti nella mia prima gara, ma non sarebbe stato giusto. Devo lavorare di più. Arriverà un momento in cui faremo il grande passo”.
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Vinales: “Fisicamente è più probante”
Maverick Vinales ha sentito chiaramente nella gara di Aragon la differenza tra il V4-Aprilia e la sua ex moto, la Yamaha M1 molto amica dei piloti grazie al suo motore in linea. “L’Aprilia è più difficile da guidare”, ammette. “Ma non ho avuto problemi, sono riuscito a finire la gara senza problemi. La moto si muove un po’ di più, è un po’ più irrequieta”. Sui dettagli dello stile di guida, Vinales ha detto: “Riguardo la frenata devo pinzare un po’ di più con l’Aprilia. Questo rende la guida dell’Aprilia più impegnativa dal punto di vista fisico. Devo anche impostare la bici da allenamento in modo diverso. La frenata è diversa e così anche il modo in cui si guida nel time attack”.