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Mercato Inter, tutti i possibili scenari tra rinnovi e nuove piste

Da sempre la sessione di mercato di gennaio funge da finestra disponibile per “riparare” ad eventuali difficoltà presentatesi nella prima parte della stagione. Ragionando in quest’ottica, l’Inter si affacciava a questo mercato di gennaio a fari spenti in quanto a nuovi giocatori da inserire subito in rosa. Questo per due principali motivi: in primis il fatto che la squadra di Luciano Spalletti sta vivendo una stagione in linea con quelli che erano gli obiettivi prefissati; in secondo luogo, invece, la poca libertà di movimento sul mercato in quanto la società di Corso Vittorio Emanuele sarà sottoposta al duro regime del Settlement Agreement fìno al prossimo 30 giugno. Il colpo Godin e le telenovele sui rinnovi di Icardi e Skriniar però hanno messo l’Inter al centro della scena in questo mercato di gennaio. Nei paragrafi seguenti andremo ad analizzare le varie situazioni.

Icardi e Skriniar, cosa succede?

In questo gennaio apparentemente tranquillo le principali preoccupazioni dei tifosi nerazzurri riguardano le situazioni contrattuali di Mauro Icardi e Milan Skriniar. Entrambi i giocatori sono due pedine fondamentali nello scacchiere tattico di Spalletti e le loro prestazioni hanno destato l’attenzione delle principali squadre europee. A questo punto l’Inter è chiamata a rinnovare i loro contratti adeguando lo stipendio alla luce di quelli che sono i miglioramenti mostrati sul campo dal numero 9 e dal numero 37.

Per quanto riguarda la situazione del capitano, non si tratta che di un ripetersi di ciò che avevamo sistematicamente visto nelle passate stagioni. La trama è sempre la stessa con la moglie e agente del calciatore, Wanda Nara, che a giornali e tv fa sapere che ci sono molte squadre interessate e che ancora non c’è accordo sulle cifre del rinnovo. Questo ci sembra il più classico “gioco delle parti”, con in più la sensazione che alla fine l’Inter e Icardi troveranno un accordo. L’argentino, infatti, ha sempre manifestato in modo esplicito la sua voglia di rimanere a Milano. L’unica variabile di questo incastro è Beppe Marotta che si trova per la prima volta a dover gestire il rinnovo di Icardi. Il nuovo AD interista non avrà digerito le ultime dichiarazioni di Wanda e vorrà sicuramente cercare di portare la questione rinnovo sotto una sfera più riservata evitando i tamtam mediatici che tanto piacciono a Wanda Nara.

Sul fronte Skriniar lo stallo sul rinnovo riguarda la distanza economica tra quello che richiede lo slovacco tramite il suo agente (4 milioni netti all’anno) e quello che offre l’Inter (2,5 milioni). La sensazione è quella che si potrebbe trovare un accordo a metà strada sui 3 milioni di base fissa più bonus. L’acquisto recente di Godin, però, ha alimentato nuove voci di una partenza del centrale rivelazione della stagione 2017-2018 che in estate potrebbe essere tentato dalle offerte multimilionarie che arriveranno verosimilmente da Parigi e da Barcellona, oltre che dalla Premier League. Inoltre un’offerta monstre (80/90 milioni) potrebbe far vacillare anche la dirigenza nerazzurra che si garantirebbe una plusvalenza fondamentale in ottica Fair Play finanziario. Skriniar, dal canto suo, ha sempre ribadito la convinzione di voler continuare a vestire la casacca nerazzurra, perlomeno in un futuro prossimo. Tuttavia, considerato che “le vie del mercato sono infinite”, non ci resta che aspettare la prossima estate per vedere come si concluderà questa vicenda.

L’Inter che verrà

La stagione 2019-2020 dovrà rappresentare un ulteriore step nella crescita continua dell’Inter che, per tornare ai suoi livelli, dovrà fare affidamento su di un allenatore e su dei giocatori con la mentalità vincente ed abituati a gestire certe pressioni. Partendo proprio dal capitolo panchina, ci sono molti dubbi riguardo alla permanenza di Spalletti nella prossima stagione
nonostante il fondamentale contributo dato per far risorgere l’Inter dalle ceneri di una stagione 2016/2017 da film horror. Da tempo sia il Cholo Simeone sia Antonio Conte sono, infatti, gli osservati speciali di Suning per un eventuale cambio in panchina. Questo perchè l’allenatore di Certaldo quest’anno si è dimostrato poco lucido in alcuni dei momenti decisivi della stagione nerazzurra, palesando una certa difficoltà soprattutto nello scegliere i cambi giusti a partita in corso. Il rendimento in Europa League e in Coppa Italia, oltre al girone di ritorno in campionato, saranno un banco di prova attraverso il quale l’allenatore dovrà dimostrare ancora una volta di essere un vincente.

Per quanto concerne i giocatori sembra ormai cosa fatta, invece, l’arrivo di Godin a parametro zero a giugno. Il centrocampo è il reparto che avrà bisogno di maggiore restyling: dovrebbero salutare, infatti, Borja Valero e Gagliardini. Resta in forte dubbio anche la permanenza di Nainggolan dopo tutte le vicende accadute nel recente passato. Osservati speciali sono Nicolò Barella (sul quale però il Chelsea sembra in netto vantaggio) e Luka Modric che in estate potrebbe veramente dire addio al Real Madrid. Sul fronte offensivo, invece, molto dipenderà dal riscatto di Keita, dando per certo quello di Matteo Politano. Quasi sicuramente saluteranno Appiano Gentile Ivan Perisic e Antonio Candreva. Alla luce di tutto questo quindi dovranno arrivare 2/3 pedine. I loro nomi però dipenderanno dall’allenatore perchè in caso di arrivo di un nuovo tecnico varierebbe quasi sicuramente la disposizione tattica. Per ora Ausilio sta tenendo sotto stretta osservazione Anthony Martial (anche nell’ottica di un eventuale scambio con Perisic) e Federico Chiesa, per il quale però la Fiorentina parte da una base d’asta di 70 milioni. Ultimo nome è quello di Arjen Robben, che in estate si libererà a zero dal Bayern Monaco. L’olandese è stato proposto ai nerazzurri che per ora sembrano però intenzionati a virare su altre piste in quanto non convinti dell’età e dell’integrità fisica dell’esterno d’attacco. L’impressione comunque è quella che Marotta lavorerà duro per consegnare ai nastri di partenza della stagione 2019-2020 un Inter che possa lottare fino alla fine per lo scudetto.