Nel corso delle rituali interviste pre GP il campione del mondo in carica Joan Mir è tornato sull’episodio dell’ultimo gran premio che l’ha visto protagonista. Oramai diventata una vera e propria faida sui social, la cosiddetta Mir vs Miller, la questione ha tenuto banco nell’immediato dopo gara del GP di Doha. In piena bagarre per la vittoria il pilota Ducati ha toccato Mir costringendolo a rallentare per evitare di finire a terra. Non si è capito realmente cosa sia successo tra i due ma quel che è certo è che questo contatto li ha penalizzati entrambi mettendo fine alle speranze di podio. Così come appariva nel post gara di Doha Joan è rimasto fermo sulla propria idea che un contatto del genere dovrebbe esser punto dalla race direction.
Mir vs Miller: cosa è successo
GP di Doha, gara 2 sul circuito di Losail, siamo al 13mo giro di gara quando nel gruppone dei migliori la bagarre è apertissima. Ci si gioca vittoria e podio, in particolare Mir e Miller stanno venendo su bene dopo aver gestito le gomme durante la prima parte della gara. Alla penultima curva però accade qualcosa, forse il pilota Suzuki taglia la strada all’australiano della Ducati. Miller non ci sta: nel corso dell’ultima curva vede l’avversario girare con le ruote sul cordolo, lo guarda e sembra volerlo spingere verso l’erba. Ne viene fuori un contatto a circa 200km/h che rischia seriamente di far cadere entrambi i piloti. Fortuna vuole che si concretizzi solo in un brutto spavento ma per i piloti vuol dire 2/3 secondi persi e addio ai sogni di gloria. La race direction indaga ma comunica di aver visto le immagini e di non voler combinare una penalità a nessuno dei piloti coinvolti.
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Mir: le immagini sono abbastanza chiare
Già nell’immediato dopo gara Mir e Miller durante il giro di rientro ai box hanno avuto modo di chiarirsi le idee in uno scambio non troppo amichevole. Non sappiamo se poi abbiano avuto modo di riappacificarsi. Quel che è certo è che allo spagnolo campione in carica la decisione di non penalizzare in alcun modo l’avversario Ducati non è andata giù. Lo confermano le dichiarazioni rilasciate nel corso della conferenza stampa di rito organizzata dalla Dorna il giovedì. “La Suzuki è passata in race direction ma senza successo, la decisione era già stata presa”, ha dichiarato Mir. “Hanno visto l’azione e l’hanno considerata legale, ma io personalmente non lo condivido. Penso che questa situazione fosse fuori dal limite ma rispetto la decisione della race direction e rispetto Jack Miller. Credo che le immagini siano abbastanza chiare perché Jack mi guarda e poi mi viene a toccare. Se dovesse riaccadere una cosa simile in futuro penso che verrà punita”.