Serata da record per l’Italia, che porta sul podio oltre a Ganna anche Plebani. Dopo 72 anni (ultimi Coppi oro e Bevilacqua argento) due italiani sul podio
E’ una serata storica quella del ciclismo su strada italiano. Filippo Ganna (22enne di Verbania) vince il suo 3° mondiale su pista (6° medaglia iridata per il ciclista del team Sky). Il piemontese ha letteralmente dominato la finale dell’inseguimento, conclusa in 4’07”992, terza miglior prestazione di sempre, annichilendo il tedesco Dominic Weinstein. Ganna entra nella storia: prima di lui solo campioni come Faggin e Messina erano riusciti a vincere 3 mondiali nella più nobile delle specialità del ciclismo su pista
Ma non finisce qui la festa azzurra: insieme a Ganna, può esultare anche Davide Plebani, 23enne bergamasco che corre ancora tra i dilettanti, ma che può già fregiarsi del bronzo mondiale. Erano 72 anni che l’Italia non piazzava due corridori sul podio (l’ultima volta, Parigi 1947, furono due nomi che hanno fatto la storia di questo sport, Fausto Coppi, oro, e Toni Bevilacqua, argento, a fare doppietta)
E non sono solo gli uomini a regalare gioia al ciclismo azzurro: Letizia Paternoster si aggiudica l’argento nell’Omnium, battuta dall’olandese Kirsten Wild 117-115. Per la 19enne di Cles arriva la 6a medaglia tra i professionisti (1 oro, 3 argenti e 6 bronzi) dopo aver fatto incetta di vittorie tra juniores e under 23
Deve invece accontentarsi della medaglia di legno Francesco Lamon, 25enne veneziano, nella specialità del Chilometri, battuto dai due francesi Lafargue (oro) e D’Almedia (bronzo), e dall’olandese Bos (argento)