Grande successo per l’Italia paralimpica nei Mondiali di Nuoto di Londra, gli azzurri hanno conquistato 50 medaglie classificandosi secondi nel medagliere davanti a nazioni come Russia, Cina, Gran Bretagna, Ucraina e Stati Uniti.
“L’Italia del nuoto paralimpico, conquistando la vetta del Medagliere dei Mondiali di Londra (20 ori, 18 argenti e 12 bronzi) ha scritto un altro pezzo di storia dello sport internazionale. Un successo che ci proietta in cima al mondo come eccellenza sportiva. Si tratta di un risultato frutto dello straordinario lavoro messo in campo dalla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico, guidata dal Presidente Roberto Valori, e da un team eccezionale coordinato dal CT Riccardo Vernole. Questo gruppo ha saputo costruire, negli ultimi anni, le basi di un successo incredibile”, ha dichiarato il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli. “Siamo orgogliosi di questi ragazzi e di queste ragazze. Il Mondiale appena terminato rappresenta il miglior biglietto da visita per la Paralimpiade di Tokyo. Un appuntamento importantissimo che vogliamo affrontare da protagonisti”.
Nel dettaglio, gli atleti del CT Riccardo Vernole hanno conquistato 20 medaglie d’oro, 18 medaglie d’argento e 12 medaglie di bronzo grazie allo sprint finale che ha permesso di guadagnare 6 medaglie l’ultimo giorno di gare.
il simbolo di questo Mondiale è sicuramente Efrem Morelli che dall’alto dei suoi 40 anni ha rotto il ghiaccio conquistando la prima medaglia d’oro nei 100 rana categoria Sb3 infrangendo anche il record del mondo; gli altri Ori arrivano da Carlotta Gilli nei 50 m stile libero categoria s13 oltre che da Simone Barlaam protagonista di un episodio unico insieme a Federico Morlacchi: i due atleti hanno toccato la piastra finale nello stesso istante durante la gara dei 100 m farfalla categoria S9, quasi a testimoniare un passaggio di consegne tra il campione veterano e la giovane promessa che ha già dimostrato di essere un vincente.
Gloria anche per Francesco Bocciardo nei 100 m stile libero S5 che è riuscito ad arrivare davanti alla leggenda brasiliana Daniel Dias.
Insomma, un grande successo per la squadra italiana a Londra, dato anche dal grande lavoro del CT Riccardo Vernole e dei suoi collaboratori: a loro e agli atleti va dedicato un grande applauso.