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MotoGP, GP Thailandia: la follia meteorologica riapre il mondiale

La pioggia del GP di Thailandia, oltre a mettere a dura prova la pazienza di noi appassionati, riapre il mondiale della MotoGP. Fabio Quartararo vive una giornata da incubo, ed esce da Buriram con zero punti. Pecco Bagnaia, invece, sale sul podio e si porta a meno due dal francese: il mondiale è apertissimo quando mancano tre gare alla fine. La vittoria sul campo va a Miguel Oliveira, bravo a battere Jack Miller dopo un intenso duello.


MotoGP, GP Thailandia: la prima di Bezzecchi nelle qualifiche


MotoGP: cosa succede al GP di Thailandia?

La pioggia torrenziale, in perfetto stile sub-tropicale, allaga la pista di Buriram e costringe la direzione gara a rinviare la partenza di un’ora. Ma la pazienza dei tifosi sugli spalti viene ripagata con una gara decisamente intensa. Miller e Oliveira la animano con un duello a distanza ravvicinata, tra giri veloci e staccate battezzate una volta bene ed una volta male. Il portoghese, già vincitore in Indonesia in condizioni simili, prevale su “Thriller”, che coerente con il suo spirito non molla fino alla fine. In secondo piano c’è la lotta mondiale, anch’essa a distanza. Quartararo soffre il bagnato, e dalla seconda fila precipita in 17esima posizione: non si muoverà più da lì, afflitto da mancanza di feeling ed una Yamaha che non ama le condizioni di grip scarso. Bagnaia, dal canto suo, cerca solo di non ripetere la frittata di Motegi, e di raccogliere più punti possibili. Il torinese è bravo a difendere la terza posizione da Marc Marquez prima e da Johann Zarco poi, senza sbavature. Il francese deve accontentarsi della quarta piazza, l’otto volte iridato è quinto e davanti ad Enea Bastianini.

Maverick, che rimonta

Maverick Vinales è autore di una rimonta super con la sua Aprilia, che dalla 17esima piazza lo porta fino alla settima casella. Aleix Espargaro, invece, commette l’errore fatale di spingere fuori Brad Binder, beccandosi un Long Lap Penalty che condiziona la sua gara. Finirà undicesimo, appena fuori da una top ten che comprende anche Alex Marquez, Jorge Martin e proprio Binder. Il poleman Marco Bezzecchi conduce i primi giri, ma deve cedere la posizione per aver allargato in curva 1. Da lì in poi il “Bez” vive un calvario che lo porterà a chiudere 16esimo. Luca Marini cade mentre è in top ten, piazzamento che sembra alla portata di Franco Morbidelli salvo poi crollare e terminare 13esimo. Adesso, la MotoGP si prende una settimana di riposo, prima di affrontare il tandem Australia-Malesia.